Costretta a firmare un contratto prematrimoniale: “Prometto di pulire casa e non vedere più i miei cari”
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Aveva fatto firmare alla donna con cui stava un foglio (che per lui avrebbe dovuto avere valenza di contratto prematrimoniale) in cui le impediva di avere rapporti con amici e familiari, oltre a costringerla a fargli praticamente da schiava. Autore di questo documento, un uomo di 79 anni residente a Mezzocammino, alle porte di Roma. La destinataria, una 47enne che sarebbe dovuta diventare sua moglie e con la quale ora è in causa. Lui l'ha denunciata per rapina e lesioni. L'avvocato della donna, che ritiene le accuse dell'uomo volte da puro spirito vendicativo, ha tirato fuori questo ‘contratto' per dimostrare che è la donna la vittima, e non il contrario.
La vicenda è riportata da la Repubblica. I due si erano conosciuti per motivi lavorativi: il 79enne l'aveva assunta come collaboratrice domestica, ma dopo qualche tempo il rapporto di lavoro si è trasformato, diventando una relazione sentimentale. Da qui l'idea di sposarsi, poi naufragata per lo stop alle cerimonie durante la pandemia. Ma l'uomo le aveva fatto firmare un foglio con diverse pretese: una specie di contratto prematrimoniale – dall'inesistente valore legale – in cui decideva persino che tipo di stracci doveva usare per pulire.
“Mi impegno a mettere al primo posto le tue esigenze con il massimo della sincerità, lealtà, collaborazione e rispetto”. “Mi impegno a tenere pulita e ordinata la casa facendo particolare attenzione all’uso degli stracci”. “Mi impegno a versare i soldi per i miei figli esclusivamente per le loro necessità”, alcune delle frasi riportate. Avrebbe anche dovuto mandare dei messaggi alla famiglia per chiudere i rapporti con loro. Non solo: la donna ha raccontato al giudice che l'ex aveva promesso di ammazzarla se qualche familiare si fosse presentato da loro.