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Cos’è la sex roulette, la sfida tra giovani sul sesso tra sconosciuti senza protezioni e a volto coperto

Rapporti sessuali consenzienti ma senza protezione: questa è la sex roulette, challenge che richiama la roulette russa. Al posto dei colpi in canna, si rischiano gravidanze e malattie sessualmente trasmissibili.
A cura di Beatrice Tominic
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Il principio è quello della roulette russa, ma in questo caso di tratta di un gioco d'azzardo in cui chi perde non viene colpito da un proiettile, ma resta incinta (o viene contagiato da malattie sessualmente trasmissibili). È questa una delle ultime challenge iniziate online che stanno avendo ripercussione sulla vita reale di giovanissime e giovanissimi.

Introdotta alla sfida tramite Tik Tok, a Roma una ragazzina di quattordici anni è rimasta incinta, ma già dall'aprile del 2023 erano state aperte delle indagini dalla Procura di Brescia per alcuni casi registrati nei mesi precedenti della regione Lombardia.

Come funziona la sex roulette, la challenge tra giovani sui social

Il "gioco" è sempre lo stesso. Si viene aggiunti a chat private su Telegram o Whatsapp tramite un aggancio (che, nel caso specifico della quattordicenne romana, era arrivato tramite Tik Tok). Poi, una volta arrivati nel gruppo chiuso, inizia l'organizzazione per darsi appuntamento. Si sceglie una data, un orario e un luogo che, vista l'attività, deve essere il più appartato possibile.

Ad incontrarsi sono ragazzini e ragazzine minorenni, coetanei o con qualche anno appena di scarto. Perlopiù si tratta di persone sconosciute. Ad ogni modo, secondo le ultime regole, bisognerebbe partecipare all'incontro a volto coperto. Una volta arrivati all'appuntamento, tutti fanno sesso con tutte. Vince chi torna a casa dalla serata senza essere rimasta incinta. Ma attenzione. A "perdere" non sono soltanto le ragazzine: un rischio in cui si incorre durante queste sex roulette è quello di essere contagiati da malattie sessualmente trasmissibili. 

Il pericolo delle malattie sessualmente trasmissibili

"Non si possono usare i preservativi e uno dei partecipanti è sieropositivo". È questa l'altra versione del gioco che renderebbe tutto ancora più pericoloso per qualsiasi ragazzina o ragazzino e che mette in allarme i medici. Hiv, ma anche sifilide e gonorrea: il mancato uso dei preservativi aumenta le possibilità che possano essere contagiati, con conseguenze anche molto pesanti. Molti, in questo caso, li chiamano "blue party", dal colore delle pillole usate nella profilassi pre-esposizione per l’hiv che, in alcune versioni del gioco, sono concesse.

La storia della sex roulette

Quella che oggi è una social challenge che mette in allarme medici e famiglie, non nasce online. I primi festini di sex roulette si sarebbero tenuti più di dieci anni fa, organizzati dai ricchi e annoiati giovani di Belgrado, in Serbia. Da lì la sfida si sarebbe spostata in altri Paesi, dalla Spagna al Regno Unito fino al nostro Paese, cambiando anche l'età dei partecipanti che, come nel caso italiano, sono sempre più piccoli, tendenzialmente minorenni e ancora non abbastanza consapevoli.

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