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Cosa sta succedendo a Ostia: gli incendi negli stabilimenti balneari, le concessioni e le sentenze giudiziarie

Nel giro di due giorni sette stabilimenti balneari di Ostia, tra cui Plinius e Bagni Vittoria, sono stati danneggiati da incendi scoppiati nella notte. Indagini in corso, fermato un ragazzo di 25 anni. Ieri la sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato la sospensiva del tar del Lazio sul bando pubblicato dal Comune di Roma in merito al rinnovo delle concessioni.
A cura di Enrico Tata
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Prima l'incendio alle cabine delle Dune di Renato Papagni, ex presidente di Federbalneari, e del Belsito di Edoardo Moscara, presidente provinciale di Roma del Sib Confcommercio. Poi, nella notte di oggi, il rogo divampato all'interno di altri cinque stabilimenti balneari di Ostia, tra cui Plinius, Salus e Bagni Vittoria. Le indagini sono tuttora in corso e un ragazzo di 25 anni è stato fermato dalle forze dell'ordine come sospettato. Chi e perché ha voluto colpire le strutture sulla spiaggia del litorale romano? Troppi roghi in pochi giorni per poter pensare a una coincidenza e tutto, invece, fa pensare all'esistenza di un disegno criminale con scopi e obiettivi ben precisi, forse legati alla decisione del Consiglio di Stato che ha concesso il via libera al bando del Comune di Roma sulle concessioni balneari.

Incendi a Ostia, 7 stabilimenti balneari incendiati: fermato un sospettato

Nel giro di due giorni sette stabilimenti balneari di Ostia sono stati danneggiati dalle fiamme: prima Le Dune e il Belsito e poi, nella notte tra il 26 e il 27 marzo, il Delfino, il Plinius, i Bagni Vittoria, l'Arcobaleno e il Salus. Sul posto i vigili del fuoco hanno inviato le squadre VF 13/A di OSTIA, la squadra 11/A dell'Eur con al seguito due autobotti, il capo turno provinciale ed il funzionario di guardia. Sul posto anche gli uomini dei Carabinieri e della Polizia di Stato, che hanno fermato un ragazzo di 25 anni che si allontanava frettolosamente dal lido Mami. Gli stabilimenti incendiati si trovano in successione, l'uno di fianco all'altro sul lungomare Duilio di Ostia.

Così si legge sulla pagina Facebook del Bagni Vittoria: "Stanotte altri stabilimenti balneari di Ostia sono stati colpiti da incendi dolosi, tra cui Bagni Vittoria. Tra le perdite, anche i nostri simbolici cigni pedalò che ci avevano accompagnato per tante estati.
Un gesto assurdo, un colpo al cuore. Siamo vicini a tutti gli stabilimenti colpiti".

Le indagini sui roghi a Ostia: le ipotesi sulle cause

Ad ora è soltanto un'ipotesi, ma è possibile che i roghi siano collegati al bando di gara del Comune di Roma sulle concessioni dei lidi. Attualmente le indagini sono state affidate alla procura di Roma, ma non è escluso che il fascicolo possa essere trasferito ai pm della Direzione Distrettuale Antimafia. Oggi la questione sarà affrontata durante un vertice in prefettura a Roma, a cui parteciperanno il prefetto Lamberto Giannini, il sindaco Roberto Gualtieri e il Consulente per la legalità di Roma Capitale Francesco Greco.

Il bando del Comune di Roma sulle concessioni balneari

A metà febbraio Roma Capitale ha pubblicato un avviso pubblico per l'affidamento di 31 "concessioni di beni demaniali marittimi del litorale di Roma Capitale, per finalità turistiche e ricreative". Nello specifico si trattava di 25 lotti per Stabilimenti balneari, 4 lotti per esercizi di ristorazione e 2 lotti per spiagge liberi con servizi. E cinque dei sette stabilimenti andati in fiamme sono interessanti dal bando del 14 febbraio. Scadranno nel 2028, invece, le concessioni del Salus e delle Dune.

Questa la lista dei 31 lotti messi a bando e con scadenza fissata al 17 marzo 2025:

  1. Bagni Vittoria
  2. La Conchiglia
  3. Urbinati
  4. Elmi
  5. Lido Beach
  6. Marechiaro
  7. El Miramar
  8. Il Delfino
  9. Belsito
  10. Plinius
  11. La vecchia Pineta
  12. Sporting Beach
  13. Orsa Maggiore
  14. Zenit
  15. Bussola
  16. La Bicocca
  17. La Spiaggia
  18. La Vela
  19. Miami
  20. La Bonaccia
  21. La Capannina a Mare
  22. Guerrino er Marinaro
  23. Il Corsaro
  24. Il Gabbiano
  25. Nauticlub
  26. Ristorante Edoné
  27. RistoranteLido
  28. Kelly's
  29. El Miramar
  30. Chiosco Bahia
  31. Chiosco Rita Casagni

All'epoca il sindaco Gualtieri disse che il bando era "fondamentale per porre fine alla lunga stagione di proroghe infinite, di incertezza per investimenti. Dovevamo inaugurare una nuova stagione e il 26 aprile 2024 abbiamo definito il percorso e delineato le procedure sui bandi e i lavori sulle consistenze. Adesso dopo un lungo iter partiranno le pratiche per l'affidamento delle concessioni balneari. I bandi saranno caratterizzati da una componente tecnica e anche da una dimensione economica utile, una percentuale in royalties sul fatturato complessivo della concessione".

Le sentenze del Tar e del Consiglio di Stato

Dopo il ricorso presentato dai balneari, il tar del Lazio ha sospeso il bando per l'affidamento delle concessioni, rinviando la discussione al 14 ottobre 2025. La sospensiva del tar è legata all'applicazione della normativa nazionale e regionale e in particolare il nodo centrale riguarda l’assenza del Piano di Utilizzo degli Arenili (PUA), che ai sensi della legge regionale impone all’Amministrazione l’indizione di gare di durata massima annuale, mentre la norma nazionale prevede una durata da un minino di cinque ad un massimo di venti anni.

Il Comune di Roma ha presentato ricorso al Consiglio di Stato "per capire se la normativa nazionale prevalga su quella regionale e se, quindi, sia possibile procedere con gare pluriennali anche in assenza del PUA; l’obiettivo dell’Amministrazione è garantire trasparenza, legalità e il corretto utilizzo del demanio marittimo, in coerenza con le norme vigenti".

Ieri il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di Roma Capitale e già ieri sono state aperte le offerte arrivate per nove spiagge libere con servizi, a cui hanno partecipato oltre 50 operatori. "Riapriamo, inoltre, i termini per l’avviso delle 31 concessioni demaniali marittime, che era stato sospeso a causa dell’ordinanza del Tar, e pubblichiamo l’avviso delle ulteriori 10 strutture per le quali era stata già emanata determina di approvazione della procedura. Si apre la strada per la legalità, la trasparenza e una gestione pubblica che valorizzi il bene comune. Siamo orgogliosi di aver difeso l’interesse pubblico fino in fondo. La nostra determinazione è stata premiata. Avanti con i bandi e con la restituzione del mare ai romani", ha commentato l'assessore al Patrimonio e alle politiche abitative, Tobia Zevi.

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