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Cosa sappiamo sull’incendio e sul crollo del Ponte di Ferro a Roma

Coinvolgimento dei cavi elettrici, fiamme partite dalle baracche, atto doloso. Sono le tre ipotesi formulate dai vigili del fuoco sull’incendio e sul crollo del Ponte di Ferro a Roma avvenuto nella notte tra il 2 e il 3 ottobre. I pompieri e le forze dell’ordine indagano per accertare le cause e verificare lo stato della struttura.
A cura di Alessia Rabbai
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Sulle cause che hanno provocato l'incendio nella notte tra sabato 2 e domenica 3 ottobre nel quale è crollata parte del Ponte di Ferro a Roma sono in corso gli accertamenti da parte dei vigili del fuoco. I pompieri con il funzionario di turno sono ancora sul posto e i sopralluoghi andranno avanti per la giornata di oggi. Ancora presto per dire cosa abbia originato le fiamme, ma ci sono alcune ipotesi. La prima è che siano partite dalle baracche sottostanti, che propagandosi hanno bruciato la vegetazione circostante fino ad abbracciare l'intera struttura. Un episodio che, se dovesse trovare conferma, non sarebbe la prima volta che accade: già nel nel 2013 infatti, un incendio ha mandato a fuoco il ponte, ma allora è stato un rogo di minori dimensioni rispetto a quello di ieri. La seconda ipotesi vede il coinvolgimento dei cavi dell'elettricità, in quanto ai lati della struttura ci sono cunicoli al cui interno passano la corrente e la fibra ottica. La terza ipotesi è che si sia trattato di un atto doloso, che al momento non si esclude. Ulteriori accertamenti arriveranno nelle prossime ore o domani, al termine delle verifiche da parte dei vigili del fuoco e dei carabinieri. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo d'indagine.

Centinaia di residenti senza luce, gas e acqua

Centinaia di residenti ieri sera sono rimasti senza luce, gas e acqua per l'incendio di Ponte dell'Industria, che collega Ostiense a Piazzale della Radio. Convocato il Coc – Comitato operativo comunale, per cercare di ripristinare il prima possibile tutti i servizi per i residenti che al momento ne sono sprovvisti. Da quanto si apprende i tubi del gas non sono stati danneggiati. Areti ha provveduto alle operazione per il ripristino dell'energia elettrica nella notte. Tre locali sono stati evacuati in via precauzionale. Non risultano persone ferite. Fanpage.it ha raccolto le testimonianze dei residenti: "Abbiamo sentito un forte odore acre e visto il bagliore delle fiamme, poi c'è stato un boato". Parte del ponte è crollato ed è finito nel Tevere, come mostrano le immagini, tuttavia fortunatamente la parte portante è rimasta intatta e sono in corso gli accertamenti sulla stabilità.

Chiuso il Ponte di Ferro: come cambia la viabilità

Dopo l'incendio che ha imposto la chiusura del Ponte di Ferro cambia la viabilità, con conseguenti inevitabili disagi alla circolazione degli automobilisti nel quadrante. La chiusura riguarda il tratto compreso da via Antonio Pacinotti a via del Commericio, con il traffico deviato sulle strade limitrofe. Via Ostiense, via Marconi e via Ettore Rolli sono i percorsi alternativi. "Stringe il cuore vedere così un pezzo di storia – ha dichiato Virginia Raggi – Ci mettiamo immediatamente al lavoro. Poi dovremmo fare una verifica sulla stabilità del ponte e cercheremo, al netto di quello che ci diranno queste indagini, di aprire quanto prima la viabilità. Al momento non ci sono maggiori informazioni". Dal seggio elettorale di Ottavia, dove si è recata stamattina in vista del via al voto, la sindaca uscente ha detto: "Aspettiamo l'esito delle indagini. Io non mollo. Amo Roma".

Italgas: "Rogo non alimentato dalle condotte del gas"

Secondo quanto specificato da un portavoce di Italgas, l'incendio che ha coinvolto il Ponte di Ferro non è stato alimentato dalle condotte del gas. "Dalle verifiche condotte già nelle prime ore della mattinata, le condotte del gas che corrono lungo il ponte di ferro all'Ostiense, prontamente isolate chiudendo le valvole a monte e a valle, non hanno subito danni dall'incendio né lo hanno alimentato" specifica l'azienda. Per quanto riguarda il servizio di distribuzione del gas nella zona, continua il portavoce, "prosegue regolarmente e non ha subito interruzioni. L'esiguità dei consumi di queste ore consente per il momento di poter fare a meno dell'apporto di gas proveniente dalle condotte chiuse".

Accertamenti dei carabinieri lungo gli insediamenti sul Tevere

Sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri della Compagnia Trastevere lungo le sponde del Tevere, dove si trovano i ricoveri di fortuna di alcuni clochard. Si fa sempre più strada l'ipotesi che il rogo abbia natura colposa, e che sia partito da un fornelletto o da un fuoco acceso dalle persone senza fissa dimora per scaldarsi. Le banchine sono al momento interdette con transenne che bloccano l'accesso in vari punti intorno al ponte. Sul posto anche gli agenti dei gruppi XV Marconi e VIII Tintoretto della Polizia Locale di Roma Capitale per regolare la viabilità.

Al vaglio un piano per il traffico nella zona Ostiense – piazzale della Radio

Si è conclusa in tarda mattinata la prima riunione del Centro operativo comunale convocata dalla sindaca di Roma Virginia Raggi in seguito all'incendio. Oltre la prima cittadina, ha partecipato anche il delegato alla Sicurezza Marco Cardilli. I Vigili del Fuoco hanno dichiarato inagibile il Ponte dell'Industria e interdetto il transito sia dei veicoli sia dei pedoni. Da stabilire l'entità dei danni subiti a livello strutturale, che saranno valutati dal Dipartimento lavori pubblici di Roma Capitale. Per quanto riguarda invece il fronte traffico, che rischia di paralizzare la zona per i mesi a seguire, è in corso di definizione un piano di mobilità alternativo per Ostiense – piazzale della Radio grazie a uno studio di traffico realizzato da Roma servizi per la mobilità e che entrerà in vigore dalla mattina di lunedì 4 ottobre. Un secondo incontro è previsto per il pomeriggio di oggi.

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