Cosa non torna nel caso delle sorelle morte a Prati: il mistero del testamento milionario
Un presunto testamento milionario che non si trova, la porta dell'appartamento chiusa dall'interno, la posizione dei corpi, l'uno accanto all'altro in salone, senza vestiti. Due sorelle di 93 e 87 anni sono state trovate morte in casa in via dei Dardanelli, nel quartiere Prati di Roma. Nessun segno di violenza, hanno evidenziato le prime tac effettuate dai medici legali. Le certezze, però, finiscono qua. Tutto il resto è avvolto ancora dal mistero e i dettagli controversi e ancora da chiarire non mancano.
La scoperta dei cadaveri delle due nonnine a Prati
A dare l'allarme, alle 10 del 21 gennaio, è stato l'amministratore del condominio. Alle forze dell'ordine racconta di non avere nessuna notizia delle due anziane da mesi. Angela e Amelia Gammieri vivono praticamente da recluse: non escono mai, lasciano chiuse le serrande tutto il giorno, non rispondono al citofono e al telefono e si fanno sempre consegnare la spesa dal supermercato vicino.
Un condomino decide di chiamare l'amministratore per il forte odore che sentiva provenire dall'appartamento delle due sorelle al piano terra. Al supermercato nessuno le ha sentite da più di un mese. I poliziotti arrivano, aprono il portone dell'appartamento (chiuso dall'interno con diverse mandate, con le chiavi trovate dentro casa) con l'aiuto dei vigili del fuoco e scoprono i due cadaveri delle nonnine, senza vestiti addosso e in avanzato stato di decomposizione. I corpi si trovano in un corridoio tra la cucina e la camera da letto, l'uno accanto all'altro. L'ipotesi più probabile è quella di una morte naturale, ma la posizione delle due salme è strana. La casa sembra in ordine e non sembra sia stato rubato nulla.
Il primo colpo di scena: il misterioso testamento olografico
Il primo colpo di scena: la procura di Roma indaga per omicidio a carico di ignoti. Accanto ai corpi delle due donne, si apprende, c'era un biglietto che rimanderebbe a un testamento olografico milionario, almeno stando a quanto ha riportato il quotidiano La Repubblica. Per il momento, però, nessun testamento è stato trovato dagli investigatori. Sempre la Repubblica ha annunciato che sarebbe stato trovato il beneficiario del presunto testamento, che non sarebbe un parente delle due signore. Ma anche questa informazione, per ora, non è stata confermata dagli investigatori
I primi risultati della tac: nessun segno di violenza
La tac effettuata sui cadaveri sembrerebbe escludere segni di violenza. Adesso all'istituto di medicina legale del Policlinico Agostino Gemelli si attendono gli esami istologici e tossicologici. I primi serviranno a stabilire se la morte sia attribuibile a un malore, mentre i test tossicologici serviranno a verificare se la morte delle due anziane sia dovuta a un'intossicazione alimentare o da farmaci. Una delle prime ipotesi degli inquirenti è che tra le due ci fosse stata una colluttazione, ma gli esami medici sembrano escludere questa possibilità.
Le due nonnine sono state trovate nude, l'una accanto all'altro e sembra siano morte a poca distanza di tempo. Dettagli che rendono difficile credere all'ipotesi della morte naturale. L'ipotesi più plausibile, al momento, è quella del suicidio: forse addolorate per la recente morte della sorella, potrebbero aver ingerito del veleno. "Si possono azzardare delle ipotesi come ad esempio un omicidio-suicidio o un suicidio congiunto se, per esempio, una delle due sorelle stava particolarmente male. E' da tenere presente che queste due persone vivevano in quasi totale isolamento, tanto che per due mesi nessuno si è preoccupato della loro assenza", ha ipotizzato all'AdnKronos la criminologa Flaminia Bolzan.