video suggerito
video suggerito

Cosa è successo nel viaggio da incubo del traghetto per Ponza che ha rischiato di affondare

Nessun ferito tra i 37 passeggeri del traghetto Quirino della Medmar, che sabato ha rischiato di affondare nel tentativo di entrare nel porto dell’isola di Ponza.
A cura di Enrico Tata
180 CONDIVISIONI
Immagine

Tanta paura a bordo del traghetto della Medmar che sabato ha rischiato di ribaltarsi e di affondare all'entrata del porto dell'isola di Ponza. A bordo c'erano 37 passeggeri più i membri dell'equipaggio. Per fortuna, nessuno è rimasto ferito, nonostante le onde altissime che hanno fatto oscillare pericolosamente la nave e che hanno danneggiato sette veicoli parcheggiati in stiva sugli undici totali.

Cosa è successo sul traghetto Quirino, la ricostruzione del viaggio da incubo per Ponza

Il traghetto è il Quirino, della compagnia Medmar. Nella giornata di sabato 20 gennaio era salpato alle ore 9 da Formia, provincia di Latina, con destinazione Ponza. Una tratta che la nave svolge ogni giorno. In avvicinamento al porto dell'isola, le onde hanno investito il traghetto, che ha cominciato pericolosamente ad oscillare.

Come anticipato, sette veicoli parcheggiati nella stiva, sugli undici presenti, sono rimasti danneggiati. Un veicolo commerciale, nello specifico, si è ribaltato e ha danneggiato tre vetture e due furgoni parcheggiati accanto.

Immagine

A bordo della nave c'erano 37 passeggeri più i membri dell'equipaggio. In soccorso della nave sono arrivati gli uomini della Guardia Costiera di ponza. In merito all'incidente in mare è stata avviata un'indagine per ricostruire l'accaduto nei minimi dettagli, in particolare quello che viene definito ‘rizzaggio' in termini marinareschi, cioè l'ancoraggio del carico alla nave, proprio per evitare danneggiamenti come quello che si è verificato nel garage dell'imbarcazione.

Stando a quanto si apprende, le autorità hanno autorizzato la ripartenza del Quirino per Formia alle 15.20.

La fragilità dei collegamenti per Ponza: porto poco protetto e traghetti vecchi

Secondo il sindaco dell'isola, Francesco Ambrosino, il porto di Ponza è poco protetto dai fenomeni estremi legati al meteo: "Ponza deve avere un porto sicuro e anche la flotta delle navi e degli aliscafi deve essere rimodernata. Non è possibile continuare a viaggiare con navi di 50 anni e avere un porto reso tale dai Borbone oltre 350 anni fa. Basta giustificazioni, la Regione e il Ministero si assumessero le loro responsabilità, forti anche della recente modifica dell’art. 119 della Costituzione noi isolani dobbiamo pretendere i nostri diritti. Da oggi chi vuole bene all’isola ce lo dimostri con i fatti”.

Fabrizio Ghera, assessore ai Trasporti della Regione Lazio, ha commentato così quanto successo a bordo del traghetto: "Il forte vento e le condizioni avverse del mare sono sicuramente la causa principale dell'avvenuto, ma la Regione continuerà ad interfacciarsi in piena collaborazione con tutte le parti coinvolte per capire esattamente quanto accaduto. Per fortuna non si sono registrati feriti a bordo, né tra i passeggeri, né tra i membri dell'equipaggio anche se, numerose auto trasportate all'interno del garage della nave, hanno subito diversi danni".

Stando a quanto si apprende, il Quirino è stato varato ben 45 anni fa, nel 1979 dai Cantieri Navali Fratelli Orlando. Il traghetto è lungo quasi 70 metri e può ospitare più di 600 passeggeri e 50 automobili, garantendo una velocità massima di navigazione di 18 nodi.

180 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views