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Cosa c’è nel piano sanità del Lazio: dalla riapertura del San Giacomo al nuovo policlinico Umberto I

Il piano di investimenti sulla Sanità presentato dal presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, prevede 1 miliardo e 171 milioni di investimenti e si compone di 37 interventi.
A cura di Enrico Tata
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Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha presentato il nuovo piano di investimenti sulla Sanità. "Il più grande della storia del nostro territorio", lo ha definito il governatore, che ha aggiunto: "Abbiamo utilizzato risorse non impegnate e non spese negli anni precedenti e ne abbiamo rimodulate una parte". "Negli anni scorsi non si era programmato e ci siamo trovati oltre mezzo miliardo di investimenti ancora liberi da poter impegnare. Questa non è una delibera da fenomeni, è una delibera fortemente di buonsenso", ha sottolineato ancora Rocca.

Secondo l'ex assessore di Zingaretti, Alessio D'Amato, si tratta però di interventi al 90 per cento già programmati un anno fa. "Almeno possiamo dire che e' un piano investimenti ben copiato", ha dichiarato.

Il piano prevede 1 miliardo e 171 milioni di investimenti e si compone di 37 interventi. L'amministrazione regionale fa sapere che si tratta di risorse statali già stanziate, ma non ancora impegnate. In particolare di stratta di 633 milioni di euro in attesa di un Accordo di Programma con il ministero della Salute e altri 537 milioni risultavano ancora da programmare.

Alcuni degli interventi previsti:

  • la riapertura dell'ospedale San Giacomo a Roma (125 milioni di euro) che ospiterà un ospedale di comunità, Rsa e lungodegenza
  • l’adeguamento antincendio di Asl e ospedali per un investimento di complessivi 375 milioni
  •  l’adeguamento antisismico dei presidi ospedalieri in zona sismica 2 per complessivi 335 milioni di euro.
  • Innovazione tecnologie sanitarie, acquisto nuove attrezzature e arredi, completamento degli Ospedali di Comunità non finanziati dal Pnrr.

A queste risorse vanno aggiunti 868 milioni di euro dell’Inail per realizzare cinque nuovi ospedali:

  • Ospedale del Golfo (nel Sud Pontino),
  • Latina,
  • Rieti,
  • Nuovo Ospedale Tiburtino (Asl Rm5),
  • Acquapendente (Viterbo).

Rocca ha annunciato anche che il policlinico Umberto I avrà una nuova casa, ma soltanto in autunno se ne conoscerà la nuova ubicazione. "È impensabile che un ospedale nel 2023 sia distribuito su 55 edifici", ha detto Rocca.

Alcune ipotesi hanno già cominciato a circolare in merito al nuovo Umberto I: potrebbe sorgere nella zona dell'ospedale Pertini, a Pietralata, oppure a Tor Vergata. Oppure ancora potrebbe essere ampliato proprio in viale del Policlinico.

La giunta Rocca, ha commentato il consigliere regionale Pd Massimiliano Valeriani, "vuole trasferire il policlinico Umberto I senza comunicare ai cittadini e alle migliaia di lavoratori dove verranno ospitate tutte le sue attività sanitarie. Pensare di ridurre le spese di gestione con un progetto di smantellamento delle strutture è privo di logica: il presidente Rocca non ha detto niente sui posti letto, sulle innovazioni tecnologiche e sul miglioramento delle prestazioni, rischiando inoltre di lasciare quell'area di Roma, da sempre prezioso riferimento sanitario, senza strutture adeguate. L'Umberto I, infatti, si trova in una posizione strategica: è vicino alle stazioni ferroviarie di Termini e Tiburtina, oltre ad alcune stazioni della metropolitana, e ospita anche il pronto soccorso di alta specializzazione (dea di secondo livello). In caso di emergenze garantirebbe un'assoluta tempestività degli interventi".

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