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Cosa c’è di vero sull’aumento del prezzo dei parcheggi con strisce blu a Roma

L’obiettivo dell’amministrazione Gualtieri è certamente quello di aumentare numero e prezzo dei parcheggi a pagamento a Roma. Ma nelle ultime settimane non c’è stata alcuna accelerazione in merito e la misura sarà introdotta, forse, entro l’inizio del Giubileo del 2025.
A cura di Enrico Tata
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L'amministrazione capitolina guidata da Roberto Gualtieri non l'ha mai nascosto: l'obiettivo è quello di ridurre il numero delle strisce bianche e aumentare quello delle strisce blu nel centro di Roma (con gratuità, ovviamente, per i residenti) e aumentare il prezzo dei parcheggi a pagamento, per incentivare l'utilizzo dei parcheggi di scambio e dei mezzi pubblici e, al contrario, disincentivare la lunga sosta nelle zone centrali della città.

Ma si tratta di un obiettivo a lungo termine, che diventerà realtà, forse, entro l'inizio del Giubileo del 2025. Sull'introduzione di questa misura, tuttavia, non c'è stata alcuna accelerazione nelle ultime settimane. E non potrebbe essere altrimenti, dal momento che, tanto per citare due esempi, c'è ancora confusione (si attende l'ok alle modifiche da parte della Regione Lazio) sulle nuove regole di accesso alla Ztl Fascia Verde e il piano di ammodernamento della metro e di revisione dei treni delle tre linee sotterranee è tutt'altro che completato. E in più, ancora, i cantieri delle opere per il Giubileo, quello di piazza Pia su tutti, stanno cominciando a creare disagi notevoli al traffico in città. Introdurre una misura come l'aumento del prezzo delle strisce blu in queste settimane sarebbe un clamoroso autogol per la giunta Gualtieri.

Ma è certamente vero, come anticipato, che l'amministrazione ha intenzione di aumentare prezzo e numero dei parcheggi con strisce blu, cioè a pagamento. Non ne aveva fatto mistero l'assessore capitolino ai Trasporti, Eugenio Patanè, che in un'intervista rilasciata a Fanpage.it a novembre 2021 aveva spiegato con un lungo ragionamento:

"Dobbiamo aumentare i parcheggi blu: siamo a 70mila e dobbiamo arrivare almeno a 100mila. Le strisce blu non servono a fare cassa, ma servono a ordinare la sosta su strada e a garantire la rotazione dei veicoli. Per questo le strisce blu devono stare in zone in cui c'è attrazione di traffico, quindi uffici e zone commerciali, per esempio. Le strisce blu, come detto, servono a garantire la rotazione: si paga perché in questo modo l'automobilista viene incentivato a parcheggiare per poco tempo. L'aumento degli stalli a pagamento è anche un disincentivo all'utilizzo dell'automobile privata. Un esempio: quando la giunta Alemanno cancellò 16mila strisce blu e le trasformò in bianche, Atac perse 4 milioni di bigliettazione. Quindi aumentare le strisce blu e arrivare a 100mila stalli avrà tante conseguenze positive, sulla sosta, ma anche sul trasporto pubblico e sul disincentivo all'utilizzo dell'automobile privata. Per quanto riguarda gli aumenti, non c'è alcun aumento in programma. È evidente, tuttavia, che in una zona in cui c'è maggiore rotazione, perché c'è maggiore attrazione, questa rotazione può essere incentivata solo ed esclusivamente se viene ritoccato il prezzo. Dove invece si ha una minore rotazione, è evidente che invece quel prezzo debba essere ridotto. Non c'è alcun aumento, quindi, ma ci sarà una rimodulazione dei prezzi a seconda delle zone con minore o maggiore attrazione".

Nei giorni scorsi, tuttavia, si è ricominciato a parlare di questi aumenti, con Fratelli d'Italia che ha attaccato Gualtieri. Così la consigliera comunale Mariacristina Masi: "L'assessore Patanè non sa più come punire i romani che utilizzano l'automobile per recarsi sul posto di lavoro e ogni tanto se ne inventa una nuova, senza però tenere conto delle condizioni in cui versa il trasporto pubblico nella città e quanto poco ha fatto per migliorarlo in questa consiliatura. Continuiamo a sostenere che con gli effetti dell'inflazione i romani e le famiglie non possono permettersi ulteriori aumenti dovuti alla necessità evidente di fare cassa da parte delle Amministrazioni che non riescono a razionalizzare le spese, per questo abbiamo presentato un'interrogazione al fine di capire le reali intenzioni dell'Assessore".

Queste, invece, le parole del consigliere Federico Rocca: "È evidente ancora una volta che l'unica cosa che sa fare la sinistra e' mettere le mani nelle tasche dei cittadini. Se a tutto ciò si aggiunge che questa amministrazione comunale può beneficiare dei fondi del Governo, del Pnrr e del Giubileo, ci chiediamo cosa voglia fare il Sindaco Gualtieri con tutti questi soldi considerando che ad oggi tutto è fermo. La musica non cambia: quando è la sinistra al governo della Capitale a pagare sono sempre i romani".

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