Cosa cambia per le scuole di Roma e del Lazio da lunedì 26 aprile
Da lunedì 26 aprile il Lazio tornerà in zona gialla. Per quanto riguarda scuola e università sono due le novità principali: il ritorno in classe per almeno il 70 per cento degli studenti delle superiori e la possibilità per gli atenei di effettuare in presenza la maggior parte delle lezioni. Non cambiano le regole, invece, per gli asili nido, scuole dell'infanzia, elementari e medie: come già avveniva in zona arancione, le lezioni si svolgeranno integralmente in presenza.
Le novità per le scuole superiori e per le università di Roma e del Lazio
In zona arancione era previsto, a partire dal 7 aprile, il ritorno in classe del 50 per cento degli studenti delle scuole superiori (fino a un massimo del 75 per cento). In zona gialla, invece, secondo quanto stabilito nel nuovo decreto Covid varato dal governo Draghi, tornerà in classe almeno il 70 per cento degli studenti (fino al 100 per cento). Un'altra novità, come anticipato, riguarda le università: le attività saranno svolte prioritariamente in presenza. Potranno inoltre riaprire anche biblioteche, sale lettura e sale studio.
Tamponi gratis per studenti e insegnanti
Tutti i docenti prenotati hanno già ricevuto la prima dose del vaccino (principalmente AstraZeneca. Le somministrazioni dei richiami cominceranno a maggio). Studenti e insegnanti possono usufruire anche della possibilità di effettuare tamponi gratuiti nei 130 drive in allestiti dalla Regione Lazio. Inoltre, spiega l'assessore regionale alla Scuola, Claudio Di Berardino, la Regione ha investito nel potenziamento del trasporto pubblico, "specialmente negli orari di ingresso e uscita degli studenti: 52,5 milioni di euro estendendo il trasferimento dal Governo, pari a 33 milioni. Questo è il nostro Progetto Scuola Sicura, sul quale abbiamo lavorato sodo perché la scuola è sempre stata una priorità. È a fronte del lavoro fin qui svolto la Regione Lazio applicherà le indicazioni del Governo. Questo significa continuare a impegnarsi per garantire una scuola sempre più sicura e più inclusiva".