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Corteo pro Palestina nel Giorno della Memoria, la questura di Roma ha deciso di rinviarlo

Dopo l’allarme lanciato dalle Comunità ebraiche, le questure hanno vietato le manifestazioni organizzate non solo a Roma, ma anche a Milano, Napoli e Cagliari.
A cura di Enrico Tata
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La manifestazione per la Palestina organizzata a Roma per domani, sabato 27 gennaio, è stata rinviata. Lo ha deciso la questura di Roma, che ha notificato la richiesta agli organizzatori del corteo, il "Movimento Studenti Palestinesi in Italia".

In virtù delle direttive emanate nelle ultime ore dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, si legge nel documento della questura, "si prescrive che l'iniziativa debba svolgersi nelle stesse forme e modalità in altra data utile, indicata già a partire dal 28 gennaio".

Dopo l'allarme lanciato dalle Comunità ebraiche, le questure hanno vietato le manifestazioni organizzate non solo a Roma, ma anche a Milano, Napoli e Cagliari. In una circolare inviata dal Viminale ai questori si avvertiva che autorizzare i cortei il 27 gennaio, Giorno della Memoria, avrebbe potuto fare assumere agli stessi "connotazioni lesive dello spirito commemorativo in favore delle vittime delle leggi razziali, nonché di condanna alla persecuzione del popolo ebraico".

Le manifestazioni, si legge ancora, "potrebbero determinare, anche in relazione all'attuale contesto conflittuale internazionale, il sorgere di tensioni". "Rispettiamo la legge ma ci dispiace per questa decisione" ha detto il presidente della comunità dei palestinesi a Roma Yousef Salman.

Il rischio, però, è che alcuni gruppi scendano lo stesso in piazza, nonostante il divieto da parte delle questure. Per esempio gli studenti palestinesi hanno detto che manifesteranno comunque: "La sudditanza delle autorità italiane ai faziosi interessi di pochi è imbarazzante: ministro, prefetto e questura sono stati messi in ginocchio dalla comunità sionista di Roma senza motivazioni valide. Così facendo, ipotizzando di evitare immaginari contrasti che non si sarebbero verificati, le autorità gettano invece la città nel caos e nel risentimento, porgendo il fianco a contestazione ed atti violenti".

Nella mattinata di oggi Chef Rubio è stato fermato dalla polizia prima di raggiungere una manifestazione pro-Palestina, organizzata da Potere al Popolo davanti alla Farnesina. In macchina aveva una tanica di sangue di maiale. "Il 27 gennaio è capitato di sabato? Amen. Scendessero dalle loro fortezze e venissero al nostro fianco se credono veramente nel Mai più. Ogni sabato abbiamo marciato e ogni sabato marceremo finché la Palestina non tornerà libera", ha dichiarato Rubio in merito ai cortei di domani.

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