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Corteo per la Palestina a Roma: in 20mila per una “pace giusta”. Strappata bandiera Israele alla Fao: tensione

Partito il corteo nazionale in solidarietà con la Palestina e per una “pace giusta”. Slogan contro Israele e la digos sequestra un cartello con Netanyahu nelle vesti di Adolf Hitler.
A cura di Redazione Roma
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È partita poco prima delle 16.00 la manifestazione nazionale in solidarietà con il popolo palestinese per chiedere la fine dei bombardamenti a Gaza. A convocare il corteo nazionale tutte le sigle delle associazioni comunitarie, politiche e culturali dei palestinesi presenti in Italia, mentre hanno aderito partiti, associazioni e movimenti della sinistra. "Contro la guerra e per una giusta pace", è la parola d'ordine dei manifestanti.

"In Italia e in tutto il mondo abbiamo assistito a mobilitazioni senza precedenti a supporto della causa palestinese, ridando forza a una lotta che dura da più di un secolo e che non si è mai spenta anche quando è venuta meno l'attenzione dei media internazionali", si legge nell'appello.

Gli slogan dei manifestanti: "Israele stato terrorista"

Alla partenza del corteo slogan contro i giornalisti appellati come "venduti, venduti!" e contro Israele. "Israele stato terrorista" e "Israele assassino", alcuni dei cori scanditi insieme a "free palestine" e "stop bombing gaza". La manifestazione è partita da Porta San Paola, durante il tragitto hanno partecipato circa 10mila persone, raddoppiate alle 18.30, quando i manifestanti hanno raggiunto piazza San Giovanni, dove è prevista la conclusione e dove i presenti erano circa 20mila.

Al passaggio sotto la sede della Fao è stata strappata la bandiera della Fao con alcuni momenti di tensione con le forze dell'ordine; il manifestante è stato bloccato e la bandiera riconsegnata.

Netanyahu come Hitler: sequestrato un cartello

Robusto il dispiegamento di forze dell'ordine che vigila sulla manifestazione. All'arrivo a Roma sono stati fermati ai caselli e perquisiti i pullman in arrivo da Napoli e dall'Emilia Romagna e da Bologna, con il sequestro anche di striscioni e cartelli. Manifestanti sono arrivati anche da Milano, Cagliari, Torino, Bergamo, Terni, Firenze, Genova e altre città.  Sequestrato dalla digos in piazza anche un manifesto che raffigurava il presidente Israeliano Netanyahu nelle vesti di Adolf Hitler.

Fumogeni e petardi esplosi durante il corteo per la Palestina

Appena il corteo ha raggiunto via Labicana, i partecipanti hanno acceso alcuni fumogeni bianchi. Diversi gli slogan gridati dalla folla: "Stop a tutte le guerre nel mondo" e ancora "lunga vita alla rivoluzione palestinese, lunga vita alla resistenza". Arrivati nei pressi del Colosseo, sono stati fatti esplodere alcuni petardi dal centro del corteo.

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