Corteo del 25 aprile a Roma, l’Anpi dal palco: “La Russa si deve dimettere”
Sono migliaia i partecipanti che oggi hanno attraversato Roma da largo Bompiani a Valco San Paolo, congiungendo idealmente le Fosse Ardeatine, luogo della più efferata azione nazifascista a Roma nei mesi dell'occupazione, con il luogo dove ha avuto il suo battesimo la resistenza romana l'8 settembre del 1943.
Il corteo convocato dall'Anpi provinciale di Roma, ha visto l'adesione di molte associazioni, partiti politici della sinistra e sindacati. Ci sono le bandiere dell'Arci e della Cgil, ma anche quelle di Mediterranea, di Libera e di Emergency. Tante bandiere italiane e quelle della pace.
Manca meno di mezz'ora a mezzogiorno quando la testa della manifestazione arriva alla piazza finale dove è stato montato un palco, ovviamente sulle note di "Bella Ciao". In testa al corteo c'è anche il sindaco Roberto Gualtieri, con la fascia tricolore dietro lo striscione dell'Anpi "I Partigiani" insieme ai gonfaloni e i medaglieri delle formazioni partigiane e
"Polemiche? Oggi è una festa di tutti istituita nel 1946. È una bellissima giornata", così il sindaco Gualtieri a chi gli chiedeva di commentare la prima festa del 25 aprile di Giorgia Meloni presidente del consiglio. Prima di raggiungere la manifestazione Gualtieri ha fatto tappa al Museo della liberazione di via Tasso.
Ma se il primo cittadino ha evitato le polemiche politiche, dall'Anpi di Roma è invece arrivata una dichiarazione netta: "Cosa ci mette tutti d'accordo? Le dimissioni di La Russa. Bisogna sciogliere tutte le associazioni fasciste". Così dal palco il presidente dell'Anpi di Roma Fabrizio De Santis, che ha criticato con durezza le dichiarazioni del presidente del Senato delle ultime settimane sulla resistenza, le Fosse Ardeatine e l'azione partigiana di via Rasella.
" Il 25 Aprile segna un momento fondamentale della storia della nostra nazione e della nostra città: ci ricorda il coraggio e la determinazione di coloro che lottarono senza risparmiarsi contro il Nazifascismo e riscattarono il Paese, e ci ispira per costruire il futuro", ha dichiarato ancora il sindaco. "Roma, Medaglia d'oro per la Resistenza – ha aggiunto- rende omaggio alla memoria di tutte le donne e gli uomini che si sono battuti per la nostra libertà, e si impegna a difendere e a coltivare i valori di solidarietà, uguaglianza, giustizia sociale, le radici della nostra democrazia".