Corso Francia, lavori finiti in 2 giorni. La mamma di Leonardo: “Hanno aspettato che morisse lui”
Partiti (e anche quasi terminati) i lavori a Corso Francia: ieri, venerdì 21 ottobre, si è rotta una tubatura che si trova sotto alla grande arteria di Roma Nord e per tutta la giornata il traffico è rimasto paralizzato. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e in breve tempo sono partiti i lavori di Acea.
Proprio in quel famigerato tratto di strada lo scorso 7 aprile ha perso la vita il 19enne Leonardo Lamma: "Stamattina mio marito è andato a controllare: i lavori sono proprio nello stesso tratto – ha spiegato a Fanpage.it la mamma di Leonardo – Si è trattato dell'ennesimo guasto, una rottura di un tubo Acea: stavolta è stato sistemato nel giro di un giorno con lavori ad hoc, non si sono messi a tappare le buche sulla strada. Piuttosto hanno subito ripristinato la carreggiata, hanno fatto lavori ad opera d'arte", ha spiegato.
"Ma lo avrebbero dovuto fare anche sei mesi e mezzo fa: da una parte sono contenta, ma avrebbero già dovuto farlo, per evitare che qualcuno si facesse male. Io ho perso un figlio, non me lo ridarà più nessuno – ha continuato – Spero che la lezione serva e che altre anime innocenti non facciano la fine di mio figlio".
I lavori in corso Francia lo scorso Aprile
Una perdita simile è quella avvenuta lo scorso marzo: in quell'occasione, però, i cantieri per riparare il manto stradale sono rimasti aperti per breve tempo, senza completare i lavori. La strada è rimasta rattoppata per sette interi giorni: "Si tratta esattamente dello stesso punto. La rottura c'è stata ieri mattina e sembra che oggi abbiano terminato i lavori. Stavolta, però, hanno fatto i lavori ad opera d'arte, hanno raschiato via tutto il manto stradale vecchio prima di ripristinarne uno nuovo – ha continuato la mamma di Leonardo – L'altra volta, invece, avevano messo una toppa, in attesa di ritornarci in seguito".
Stando ad alcuni video che hanno ripreso il momento dell'incidente, prima della caduta fatale, Leonardo avrebbe perso l'equilibrio proprio a causa del dosso che rattoppava la buca. "Per sette giorni il manto stradale è rimasto sconnesso. Poi, subito dopo la morte di mio figlio, sono arrivati per concludere i lavori, come dovevano essere fatti: la moto è rimasta per terra nel luogo dell'incidente fino alle 20.45 e i lavori sono stati fatti alle 23. Perché hanno aspettato tutto quel tempo? Hanno dovuto aspettare che mio figlio perdesse la vita?", ha continuato la mamma del motociclista 19enne. La famiglia è ancora in attesa che vengano raccolti e analizzati tutti gli accertamenti del caso: "Dopo il video mi sembra palese quanto accaduto: spero che se ne sia reso conto anche chi di dovere".
L'incidente in cui Leonardo ha perso la vita
"Da una parte sono contenta che alla fine non ci debbano rimettere altre anime innocenti – ha aggiunto prima di concludere – Spero che qualcosa sia cambiato: peccato che a pagare il conto siamo stati noi genitori che ci abbiamo perso un figlio. Anzi il figlio, l'unico figlio. Per noi ogni volta è un colpo al cuore, ormai non abbiamo più una vita, non abbiamo più un senso. Quello che ci auguriamo è che chi ha sbagliato paghi, siamo stufi di sopportare queste ingiustizie e che rimangano impuniti i responsabili".