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Coronavirus Roma, il bollettino dello Spallanzani: “58 positivi, 4 gravi in terapia intensiva”

Sono 71 i pazienti ricoverati all’ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma. Di questi 58 sono positivi al coronavirus e 4 si trovano in terapia intensiva, sono invece 13 le persone in attesa dei risultati del tampone ma che manifestano i sintomi del Covid. Lo si apprende dal bollettino quotidiano diramato dalla struttura.
A cura di Redazione Roma
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Il bollettino di oggi – mercoledì 15 luglio – dell'ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma, comunica che nella struttura specializzata in malattie infettive sono ricoverate al momento 71 persone. I pazienti che risultano positivi al tampone per l'individuazione del coronavirus sono 58 (due più di ieri), di cui 4 in condizioni più gravi si trovano ricoverati nel reparto di terapia intensiva necessitando del supporto respiratorio meccanico. Sono invece 13 i pazienti che al momento sono in attesa di conoscere il risultato al tampone per il Covid-19, a cui sono stati sottoposti manifestandone i sintomi. "I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono a questa mattina 521", conclude la nota dell'ospedale punto di riferimento per la lotta al virus a Roma e a livello nazionale.

Migranti positivi trasferiti all'ospedale militare del Celio

Sono stati trasferiti ieri nella capitale undici cittadini di nazionalità pachistana risultati positivi al coronavirus e sbarcati in Sicilia. Si trovano all'ospedale militare del Celio così come altri tredici migranti sbarcati a Roccella Ionica, in provincia di Reggio Calabria, e risultati positivi al tampone. Anche in questo caso si tratta di cittadini provenienti dal Bangladesh.

Comunità bengalese: in isolamento 184 persone

Ieri sono state 18 le persone positive al coronavirus nel Lazio, di queste 14 avevano link diretto con voli di rientro dal Bangladesh. Sono 184 le persone poste in isolamento nella comunità bengalese di Roma, dopo che l'Asl ha effettuato oltre 5000 tamponi e ricostruito i contatti di ogni cittadino rientrato in Italia dal paese d'origine. I dati del contagio continuano a essere preoccupanti nella regione, ma sono concentrati in realtà quasi tutti a Roma, proprio per i numeri dei casi di importazione, in primo luogo dal Bangladesh ma anche da altri paesi a rischio come Brasile, Usa, Messico, Filippine.

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