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Coronavirus Roma, bollettino Spallanzani: 54 ricoveri, 42 positivi, 2 in terapia intensiva

l bollettino medico dell’ospedale Lazzaro Spallanzani di domenica 9 agosto Sono 54 i pazienti ricoverati in questo momento. Di questi, 42 sono positivi al tampone per la ricerca del Sars-Cov-2, 12 sottoposti ad indagini. Due persone necessitano di terapia intensiva. La Regione Lazio ha comunicato che un gruppo di giovanissimi tornati da una vacanza a Malta è risultato positivo al virus.
A cura di Simone Gorla
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Sono 54 i pazienti ricoverati allo Spallanzani di Roma in questo momento. Di questi, 42 sono positivi al tampone per la ricerca del Sars-Cov-2, 12 sottoposti ad indagini. Due persone necessitano di terapia intensiva. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono a questa mattina 576. È quanto emerge dal bollettino di oggi dello Spallanzani. Ieri erano 59 i pazienti positivi ricoverati nell'Istituto nazionale per le malattie infettive.

Assessore D'Amato: Positivi otto ragazzi rientrati da una vacanza a Malta

"La Asl Roma 3 ha comunicato la positività di 8 ragazzi tra i 17 e i 19 anni, rientrati il 7 agosto da Malta dove sono stati in vacanza per una settimana", ha reso noto l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato. "Avviato il contact tracing sui contatti stretti che al momento sembrano circoscritti. Sempre la Asl Roma 3 comunica di un ulteriore nuovo positivo di ritorno da Ibiza il 31 Luglio dove aveva alloggiato in una villa con amici. È stato avviato il contact tracing internazionale".

Appello ai ragazzi: Fare attenzione con il Covid non c’è da scherzare

L'amministrazione regionale raccomanda "massima attenzione al rispetto delle misure di prevenzione non bisogna abbassare la guardia". L'assessore ha quindi manifestato la volontà di rivolgere "un appello ai ragazzi a fare attenzione con il Covid non c’è da scherzare, si rischia di mettere a repentaglio voi e i vostri affetti più cari. Ci attendiamo un aumento dei casi".

"Non è una sorpresa che l’età media dei contagiati si sia abbassata fino a 40 anni. I giovani hanno una vita sociale più attiva e quindi un maggior numero di contatti col rischio che siano meno scrupolosi nelle misure di prevenzione. Però il ‘ringiovanimento' dell’epidemia comporta nel breve periodo un minor rischio di sovraccarico dei servizi sanitari. I giovani possono non ammalarsi o avere sintomi lievi", ha avvertito in un'intervista al Corriere della Sera il direttore dell’istituto Spallanzani, Giuseppe Ippolito.

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