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Covid 19

Coronavirus Roma, bollettino Spallanzani: 52 ricoveri, 42 positivi e 3 in terapia intensiva

Il bollettino medico dell’ospedale Lazzaro Spallanzani di giovedì 20 agosto registra 52 ricoveri, 42 pazienti positivi, 3 più gravi, in terapia intensiva, necessitano di supporto respiratorio. Dieci persone sottoposte ai test sono in attesa di ricevere i risultati. Da inizio emergenza dal centro sono stati dimessi 603 pazienti.
A cura di Alessia Rabbai
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Istituto Spallanzani di Roma
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Sono cinquantadue i pazienti ricoverati all'Istituto di Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani. Tra questi, quarantadue sono risultati positivi al cornavirus, tre, in condizioni più gravi, si trovano nel reparto di terapia intensiva e necessitano di supporto respiratorio. Dieci pazienti, per i quali si sospetta che abbiano contratto la malattia, sono stati sottoposti ai test per la ricerca del Covid-19 e sono in attesa dei risultati degli esami. Questi i dati del bollettino medico dell'ospedale Lazzaro Spallanzani di giovedì 20 agosto. Dall'Inmi si apprende che sono 603 i pazienti asintomatici o con sintomi lievi dimessi dal centro a stamattina da inizio emergenza, le cui condizioni di salute non erano tali da richiedere ricovero ospedaliero. Alcuni una volta dimessi sono tornati presso le proprie abitazioni in regime di isolamento domiciliare fino a completa guarigione e tamponi negativi. Altri sono stati trasferite a strutture del territorio adibite all'osservazione. Rispetto a ieri all'ospedale Spallanzani non si registrano variazioni, rimane inalterato il numero dei ricoveri, dei positivi e dei pazienti in terapia intensiva.

Nel Lazio ieri 75 contagi: mai così tanti da maggio

Ieri nel Lazio i casi di coronavirus registrati sono stati settantacinque, un valore che non si registrava da maggio. Tra questi, due terzi sono di importazione, il 30 per cento proviene dalla Sardegna (23 casi). L'aumento nel numero dei positivi emersi, spiega la Regione Lazio, è causato dai rientri di persone asintomatiche individuate negli aeroporti e ai drive-in. "Sarebbe opportuno effettuare i test agli imbarchi dalla Sardegna per evitare la diffusione del virus all’interno delle navi – informa l'Unità di Crisi della Regione – Diminuiscono i pazienti nelle terapie intensive. Il sistema dei controlli negli aeroporti sta funzionando e questo ci permette di intercettare precocemente i casi asintomatici che altrimenti avrebbero viaggiato per l’Italia".

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