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Covid 19

Coronavirus Roma, bollettino Spallanzani: 185 pazienti positivi, 22 in terapia intensiva

Il bollettino rilasciato oggi, 12 ottobre, dall’ospedale Spallanzani di Roma segnala 185 pazienti positivi al coronavirus ricoverati presso la struttura. Di questi sono 22 le persone che necessitano della terapia intensiva. Dall’inizio della pandemia di Covid-19 l’Istituto ha dimesso in totale 838 pazienti.
A cura di Francesco Muccino
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(La Presse)
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Sale ancora il numero di ricoverati al Lazzaro Spallanzani di Roma a causa della pandemia di Covid-19. Secondo il bollettino medico di oggi, lunedì 12 ottobre, rilasciato dall'ospedale, sono 185 i pazienti positivi al coronavirus: un numero aumentato di otto unità rispetto ai dati forniti 24 ore fa. Rispetto a ieri cala di un'unità il numero di ricoverati gravi che necessitano della terapia intensiva, oggi 22. L'inmi Spallanzani specifica inoltre che sono in tutto 838 i pazienti dimessi dall'inizio della pandemia, un incremento di otto unità rispetto agli 830 dichiarati ieri. Nonostante anche oggi si segni una lieve diminuzione delle terapie intensive, la situazione all'interno dello Spallanzani continua ad essere tenuta sotto attenta osservazione, considerato che attualmente l'Istituto è al 60% delle proprie capacità.

Ieri nel Lazio 371 casi, record a Roma con 166 nuovi positivi

A fronte di circa 13mila tamponi elaborati, ieri sono emersi 371 nuovi casi di positività al coronavirus in tutto il Lazio. Colpiscono in particolare i dati di Roma, che raggiunge quota 166 in un solo giorno, numero mai toccato prima nella Capitale. 108 invece i nuovi casi nelle province: Viterbo la più colpita con 41 infezioni, mentre Rieti risulta la meno colpita con sette casi in più. Incremento anche delle terapie intensive in tutta la Regione, che passano da 57 a un totale di 69. Da oggi sono attive sette nuove postazioni drive-in in tutto il territorio, alle quali se ne aggiungeranno altre due tra martedì e mercoledì. Ciò stato fatto per contrastare i forti disagi registrati ai drive-in già attivi, con code lunghissime e attese anche di 12 ore, che hanno costretto molti cittadini a doversi mettere in fila già dalle prime ore dell'alba.

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