Coronavirus, Lazio prima regione d’Italia per casi testati ogni 100mila abitanti

Secondo i dati della Fondazione Gimbe il Lazio è la prima regione italiana per numero di casi testati ogni 100mila abitanti (elaborazione sui dati forniti nei bollettini della Protezione civile). La media nazionale è pari a 5.360 casi per 100mila abitanti. Quella del Lazio è di 8mila casi, al secondo posto c'è la provincia di Bolzano, con 7300 casi, segue la Toscana, con 7mila circa, e la Lombardia, con 6.157. All'ultimo posto la Sicilia con 3232 casi, al penultimo le Marche e al terzultimo posto il Piemonte. Il periodo preso in esame è relativo agli ultimi due mesi, dal 13 agosto al 13 ottobre 2020. Per quanto riguarda i tamponi effettuati nello stesso periodo di tempo, il tasso di incidenza nel Lazio è pari a 10.118, mentre quello della Lombardia è pari a 9500. Il numero dei tamponi, ricordiamo, comprende anche quelli effettuati su una stessa persona per verificare, per esempio, se quest'ultima sia guarita o meno. Il numero dei test, quindi, è superiore a quello dei casi presi in esame. Nei dati forniti dalla Regione Lazio, inoltre, non è chiaro se vengano compresi (sembrerebbe di no) anche i test rapidi antigenici. Questi ultimi, infatti, stanno diventando il punto di riferimento primario per i casi sospetti e per gli screening ad esempio nelle scuole. A coloro che risultano positivi a questo test viene effettuato un tampone classico per conferma.
Anche nelle ultime settimane più casi testati nel Lazio rispetto alla Lombardia
Confrontando i dati delle ultime due settimane, dal 29 settembre al 13 ottobre 2020, la differenza tra Lazio e Lombardia non cambia: nella regione governata da Nicola Zingaretti sono stati esaminati quasi 138mila casi, cioè circa 2340 casi ogni 100mila abitanti, mentre in Lombardia il tasso di incidenza ogni 100mila abitanti è pari a 1651. Nel Lazio, quindi, questo è ciò che emerge dal grafico elaborato da Gimbe, si continua a testare più cittadini rispetto ad altre regioni. Tuttavia anche nella regione della Capitale i pazienti ricoverati stanno aumentando: ieri erano occupati 896 posti letto nei reparti ordinari e 83 in quelli di terapia intensiva.
