Coronavirus Lazio, 148 positivi e zero decessi: diminuiscono i casi dalla Sardegna
Sono 148 le persone risultate positive oggi al coronavirus nel Lazio: di questi, il 44% sono casi di rientro, il 34% dalla Sardegna, dove negli ultimi giorni è stato registrato un vero e proprio boom di casi. I dati mostrano però come i casi con link dalla Sardegna stiano calando: e ieri, a dimostrazione di questo nuovo dato, il fatto che per la prima volta da quando sono stati iniziati i test agli sbarchi, a Fiumicino non è stato riscontrato nessun positivo. Due sono invece le persone che hanno contratto il coronavirus intercettate a Ciampino. Nelle ultime 24 ore, fa sapere la Regione Lazio nel consueto bollettino giornaliero, non è stato registrato nessun decesso. "Da domani pomeriggio attivo il drive-in nel parcheggio lunga sosta dell’aeroporto di Fiumicino in collaborazione con AdR e Croce Rossa Italiana – commenta l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato – Sono partiti questa mattina i test rapidi volontari e gratuiti al Porto di Civitavecchia per gli imbarchi verso la Sardegna, mentre diminuiscono i casi di rientro".
22 casi in provincia
"Nelle province si registrano 22 casi e zero decessi nelle ultime 24h – spiega la nota – Nella Asl di Latina sono otto i casi e di questi due con link dalle Marche e uno dalla Romania. Nella Asl di Frosinone si registrano quattro casi e di questi due con link dalla Sardegna e uno è un contatto di un caso già noto e isolato. Nella Asl di Viterbo sono sette i casi e sono due con link dalla Sardegna e tre casi sono contatti di casi già noti e isolati. Nella Asl di Rieti sono tre i casi e si tratta di un cluster familiare noto e isolato".
Focolaio al San Giovanni di Dio – Fatebenefratelli a Genzano
E nel Lazio è stato individuato anche un nuovo cluster: si tratta del San Giovanni di Dio – Fatebenefratelli a Genzano, dove 25 ospiti e due operatori sono risultati positivi al coronavirus. La struttura ospita persone con disagio mentale, la Asl ha avviato l'indagine epidemiologica per ricostruire i contatti stretti delle persone risultate positive. "La situazione è sotto controllo ed è stata chiesta la collaborazione della Prefettura per il controllo degli accessi alla struttura – spiega D'Amato – Tra le prescrizioni immediatamente date dalla Asl alla struttura accreditata vi è quella di dare tempestiva informazione ai famigliari dei pazienti che sono stati tutti sottoposti a tampone".