Coronavirus, indice Rt in calo nel Lazio: in 5 giorni passato da 1.49 a 1.29
Il valore Rt nel Lazio è in calo rispetto alla scorsa settimana: secondo i nuovi dati diffusi oggi nel bollettino emanato dalla Regione, l'indice di trasmissibilità è sceso a 1.29. Solo qualche giorno fa, e più precisamente il 29 ottobre, si attestava a 1.49 (leggermente più basso nella città di Roma). Tanto che fino a ieri c'era molta incertezza sull'area nella quale il Lazio sarebbe stato collocato con il nuovo Dpcm del Governo Conte, valido da domani fino al 3 dicembre. L'abbassamento dell'indice Rt nella regione ha sicuramente contribuito a inserire il Lazio nell'area gialla, ossia quella con le restrizioni più leggere. Un dato abbastanza buono che però non deve far abbassare la guardia: già oggi, infatti, nel Lazio sono stati riscontrati 2.432 casi positivi, 223 in più rispetto a ieri. "Aldilà dei colori delle fasce quello che conta è mantenere alta l’attenzione e raffreddare la curva – ha dichiarato l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato – È ancora una fase tutta in salita e sarà lunga".
Che cos'è l'indice di trasmissibilità Rt
L'Rt è l'indice di trasmissibilità del virus, ossia un parametro che misura la potenziale trasmissibilità di una malattia infettiva. Rappresenta il numero medio delle infezioni prodotte da ciascun individuo che ha contratto il coronavirus dopo l'applicazione delle misure di contenimento emanate dal Governo. Se è inferiore a 1, vuol dire che la pandemia può essere contenuta. Se è superiore, la situazione è molto più complicata e potenzialmente difficile da gestire. Non appena nel Lazio questo indice è diventato superiore a 1, il presidente della Regione Nicola Zingaretti ha introdotto l'obbligo di indossare la mascherina anche all'aperto.
Il Lazio zona gialla col nuovo Dpcm
Rispetto a ieri i contagi nel Lazio sono cresciuti di 223 unità. Un numero molto alto, che le autorità politiche e sanitarie sperano di poter portare a diminuzione. A partire da domani, nella regione saranno introdotte alcune restrizioni, più lievi rispetto a quelle che saranno inserite nelle aree arancioni e rosse. Il Lazio, infatti, farà parte delle zona gialla: questo vuol dire coprifuoco alle 22 e non alle 24, didattica in presenza solo fino alla terza media. Il trasporto pubblico vede la riduzione della capienza per il trasporto dei passeggeri. Chiudono anche i musei, dopo cinema e teatri. Restano invece aperti in tutte e tre le aree parrucchieri ed estetiste.