Coronavirus, focolaio nella casa di riposo Il Giardino di Rieti: 25 contagi tra operatori e ospiti
Venticinque persone riconducibili alla casa di riposo ‘Il Giardino' di Concerviano, in provincia di Rieti, sono risultate positive al coronavirus. A renderlo noto l'Unità di Crisi Covid della Regione Lazio. I contagi riguardano ospiti e operatori della struttura, dove si è originato un focolaio. Dalla Regione fanno sapere che: "La casa di riposo è stata posta in isolamento, come da protocollo sanitario, e che è iniziata l'indagine epidemiologica per ricostruire i contatti delle persone contagiate. Siamo in aggiornamento costante con la Asl". Ieri all'interno del territorio della Asl di Rieti si sono registrati quattordici casi, di cui quattro riconducibili ad un contatto già noto e isolato.
Aumentano i focolai nel Lazio
Aumentano i focolai di coronavirus nel Lazio, che passano da 23 a 31, come evidenziato nell'ultimo rapporto del Ministero della Sanità. Gli ultimi sono emersi in provincia di Viterbo, in una palestra di Nepi, che conta ad oggi dodici positivi e durante un battesimo a Corchiano, con tre contagi. A Latina e provincia a partire da oggi è stato stabilito un mini lockdown, nel capoluogo infatti si stimano in proporzione il doppio dei contagi rispetto a Roma, 284 positivi in una settimana. “Il virus è estremamente diffuso in tutta la provincia che, essendo un sistema aperto, deve pertanto essere considerata come entità unitaria sulla quale intervenire anche allo scopo di preservare il più possibile le realtà con situazioni meno significative” ha detto il direttore generale della Asl di Latina Giorgio Casati. I nuovi dati sull’indicatore Rt mostrano che l’indice di trasmissibilità del virus nel Lazio passa da 1.09 a 1.19.
Gli aggiornamenti sui dati nel Lazio
Complessivamente a ieri nel Lazio i casi positivi erano 8852, i pazienti ricoverati non in terapia intensiva sono 821, mentre quelli più gravi ricoverati in terapia intensiva sono 55. In totale i pazienti attualmente positivi sono 8852, 7976 in isolamento domiciliareDa inizio emergenza sono morte 960 persone positive al tampone e guarite 8936. Il totale dei casi esaminati si attesta su 18748 unità.