Coronavirus, 311 studi medici aderiscono a tamponi rapidi: “Lazio apripista per le altre regioni”
"Lazio apripista e modello per le altre regioni" questo il commento dell'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato sull'adesione di 311 studi medici, che hanno aderito alla somministrazione dei tamponi rapidi. "Nel rafforzamento della rete di sorveglianza territoriale è fondamentale il ruolo dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta – spiega D'Amato – Per questo considero straordinaria l’adesione di 311 medici alla manifestazione d’interesse al bando per l’esecuzione dei test antigenici rapidi. Questa rete costituirà un vero e proprio primo fronte per la sorveglianza Covid ed ho chiesto oggi in sede di riunione tra Regioni e Governo di adottare tutti gli strumenti normativi e contrattuali per assolvere a questa funzione che diventerà indispensabile in questa fase ricevendo rassicurazioni".
Nel Lazio 994 casi, di cui 494 a Roma e 12 morti
Sono 994 i contagi di coronavirus nel Lazio di sabato 17 ottobre, di cui 494 a Roma. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 12 morti mentre 68 persone sono guarite. Record di tamponi per il Lazio, che ne ha effettuati ben 28mila tamponi, oltre 8mila in più rispetto a ieri, e che si aggiudica il più alto numero di testati in rapporto alla popolazione. I positivi sui tamponi effettuati sono il 3,6%. Nelle province si registrano 338 casi e 2 decessi.
Tamponi rapidi negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino
L'Unità di Crisi Covid della Regione Lazio ha informato che "dall'inizio dell'attività di testing negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino sono stati 40371 mila i tamponi rapidi antigenici eseguiti". Nel dettaglio, delle persone testate "il 47,9% a cittadini residenti nel Lazio, il 24,6% a cittadini residenti in altre regioni e il 27,5% a cittadini residenti all'estero".