video suggerito
video suggerito

Coppia omosessuale pestata all’Eur, gli aggressori: “Era una lite stradale, non sapevamo fossero gay”

I quattro ragazzi che lo scorso fine settimana hanno pestato in strada una coppia omosessuale negano di averlo fatto perché omofobi. “Pentiti della reazione, ma era una lite stradale”.
A cura di Natascia Grbic
368 CONDIVISIONI
Immagine

"Non si è trattato di un‘aggressione omofoba, ma di una lite per motivi stradali. I quattro ragazzi sono sono consapevoli e pentiti, ma non sono mai stati animanti da intenti discriminatori o sentimenti omofobi". A dichiararlo è Annamaria Altera, avvocata dei quattro ragazzi che lo scorso fine settimana hanno aggredito una coppia omosessuale a Roma, in zona Eur.

"Mai hanno proferito espressioni discriminatorie e/o omofobe – continua la legale in una nota – né sapevano che i due ragazzi fossero omosessuali. Occorre precisare che, sebbene la lite sia nata da un diverbio per motivi attinenti alla viabilità stradale e non per questioni discriminatorie, i quattro ragazzi sono consapevoli e pentiti di aver avuto una reazione decisamente scomposta e sproporzionata alle provocazioni dei due ragazzi omosessuali". Nonostante questo, "i quattro ragazzi in questione non sono disponibili ad essere additati quali responsabili di fatti diversi da quelli realmente accaduti, come pretestuosamente ed artatamente propinati da taluno. Questo è quanto spontaneamente riportato in data odierna dai quattro ragazzi alle autorità procedenti, alle quali hanno dichiarato la piena disponibilità ad essere sottoposti in qualsiasi momento ad interrogatorio, al fine di inquadrare esattamente la vicenda".

L'aggressione, avvenuta pochi giorni fa, è stata denunciata da Gay Help Line, che ha riportato la testimonianza dei due ragazzi. In un video si vedono i due giovani aggrediti brutalmente da tre uomini e una donna, tutti poco più che ventenni. Calci, pugni, persino frustate con una cinta dei pantaloni. Non solo: i quattro infieriscono sulle vittime anche mentre sono a terra, impossibilitate a difendersi. Dopo che Gay Help Line ha diffuso il video, i quattro sono stati identificati dai carabinieri, che sono riusciti a risalire alla loro identità tramite la targa della Fiat Panda dove viaggiavano. Si tratta di giovani incensurati, residenti a due Ostia. Due di loro sono cugini.

368 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views