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Contro il Covid purificatori d’aria all’istituto Pio IX: quanto è costato alla scuola

L’installazione dei purificatori all’interno delle classi scolastiche potrebbe evitare agli studenti di indossare la mascherina garantendo comunque il rischio di contagio molto basso, se non inesistente. Con Fanpage.it abbiamo intervistato il professor Mario Rusconi, preside del liceo Pio IX, primo esempio in cui è stato installato questo tipo di sistema nella regione Lazio.
A cura di Beatrice Tominic
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Immagine di repertorio
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Nelle aule scolastiche il rischio di contagiarsi di Covid 19 è alto: spesso sono troppo piccole rispetto al numero degli studenti e delle studentesse che passano al loro interno intere giornate. L'ipotesi di lasciare le finestre aperte per far circolare l'aria, però, in periodi dell'anno freddi come quello che stiamo vivendo, è da scartare se non si vogliono vedere gli alunni e le alunne seduti ai banchi a fare lezione con le sciarpe, i cappelli e i cappotti. "A volte sembrano pronti per andare a sciare", ha commentato il presidente regionale dell'Associazione Nazionale Presidi (ANP) Mario Rusconi. Proprio lui, come preside del liceo scientifico Pio IX, ha scelto di superare il problema facendo installare dispositivi per purificare l'aria presente nelle classi.

"Da molti vengono definiti erroneamente come sistemi di areazione, ma non si tratta di questo, sono sistemi di purificazione molto sofisticati. Questi apparecchi, infatti, non servono ad espandere l'aria, ma a cambiarla: sono collegati con una presa d'aria all'esterno dell'edificio, dove rigettano l'aria raccolta all'interno dell'aula. In commercio il prezzo dei dispositivi più semplici si aggira intorno ai 1000 euro, mentre quelli più sofisticati raggiungono anche la cifra di 5000 euro." Oltre a questo, però, specifica anche che per garantire il corretto funzionamento dei dispositivi è necessario compiere dei lavori per potenziare l'impianto elettrico.

L'installazione dei purificatori al liceo Pio IX

Nel liceo dove il professore Mario Rusconi ricopre il ruolo di preside, il liceo scientifico Pio IX che si trova nel quartiere Aventino, in via di Santa Prisca, i purificatori di aria sono stati già installati. "Ne abbiamo installati due per ogni classe, sfruttando il fatto di essere un istituto paritario e di avere a nostra disposizione un settore tecnico che lavora a scuola – ha rivelato – Per installare il sistema sono state impiegate circa una o due per ogni classe, ma prima è stato necessario potenziare l'impianto elettrico."

Da quando sono stati installati i dispositivi ammette che i contagi fra gli studenti e le studentesse sono in calo. "Non saprei dire, però, se si tratti di una conseguenza diretta del buon lavoro dei purificatori o solo di un caso", sottolinea.

L'affidabilità dei purificatori

Secondo alcuni studi, realizzati anche da Livio De Santoli, professore ordinario di Ingegneria Energetica dell'università di Roma La Sapienza, all'interno degli spazi chiusi purificati da questo genere di dispositivi non servirebbe neppure la mascherina. A questo proposito il professor Rusconi ha aggiunto: "In questo modo gli studenti e le studentesse dovrebbero indossare i dispositivi anticontagio soltanto quando si spostano in altri spazi della scuola."

A proposito di mascherine, infine, sottolinea i disagi ancora numerosi: "Quelle di tipo FFP2 che sono arrivate, riservate soltanto ai docenti di sostegno, sono troppo piccole e si chiudono con le grappette e non favoriscono l'utilizzo – poi specifica – continuano, invece, ad arrivare scatoloni pieni di mascherine chirurgiche ormai inutilizzabili."

L'installazione dei dispositivi in altre scuole

Il costo dei dispositivi che, come abbiamo visto, si aggira almeno intorno al migliaio di euro, è l'ostacolo più difficile da superare per permettere l'installazione all'interno di tutte le scuole della regione. "I pochi fondi dedicati alla scuola sono insufficienti per acquistare i dispositivi necessari all'interno di ogni aula – spiega il professor Mario Rusconi nel corso dell'intervista rilasciata a Fanpage.it – In più occorre ricordare che le scuole non possono compiere questa spesa in autonomia: dall'asilo alle scuole medie, infatti, deve essere il comune ad autorizzare l'installazione dei sistemi, mentre per quanto riguarda i licei e gli istituti superiori è compito della provincia o della regione." Poi conclude: "Secondo me pensare che possano essere installati i purificatori in tutte le scuole, purtroppo, è davvero inverosimile".

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