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Contributi per anziani vittime di furti, truffe e rapine nel Lazio: come accedere all’indennizzo

La Regione Lazio ha istituito un bando per contributi ai cittadini anziani vittime di truffe, raggiri, rapine, estorsioni, scippi nel territorio regionale. Tutte le informazioni su come partecipare al bando.
A cura di Enrico Tata
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La Regione Lazio ha attivato un bando per l'erogazione di contributi a favore delle persone con più di 60 anni, con ISEE annuo fino a 20mila euro, vittime di truffe, raggiri, rapine, estorsioni, scippi nel territorio regionale, regolarmente denunciati alle forze dell'ordine. Il bando è rivolto a coloro che non sono titolari di polizze assicurative a copertura delle stesse tipologie di danno.

Il contributo può essere erogato per un solo evento avvenuto nel corso del 2024 (fino all'esaurimento delle risorse). Il bando è stato finanziato con 200mila euro.

L'entità del contributo per le vittime è determinata in base al danno subito e modulata a seconda delle fasce ISEE (tabella in basso). In ogni caso l'importo massimo erogabile è di 500 euro:

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Le richieste di contributo saranno esaminate in base all’ordine cronologico di presentazione e saranno finanziate sino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Come presentare la domanda per ottenere il contributo

La domanda di contributo può essere presentata a mezzo pec (compilando la domanda utilizzando un facsimile pubblicato sul sito della Regione Lazio) all'indirizzo: inclusione.fragilita@pec.regione.lazio.it, con il seguente oggetto “Avviso pubblico per la richiesta di contributo di cui al Fondo di solidarietà per gli anziani vittime di truffe e furti ex art 5 bis legge regionale 17 novembre 2021, n. 16 “Disposizioni a tutela della promozione e della valorizzazione dell’invecchiamento attivo”.

Alla domanda dovranno essere allegate, pena l’esclusione:

  • copia della denuncia presentata alle autorità competenti;
  • attestazione ISEE, ordinario o corrente, in corso di validità;
  • copia attestazione IBAN intestato al richiedente;copia di fatture o altri documenti contabili di valore probatorio equivalente quietanzati ( es. scontrini, ecc) relativi alle spese per i danni materiali subiti o alle spese mediche riabilitative per cause connesse o derivanti dagli eventi risultanti nella denuncia. Le fatture dovranno: o essere intestate al destinatario del contributo; o riportare la tipologia delle spese effettuate; o essere coerenti con quanto evidenziato nella denuncia. Le fatture prive dei suddetti elementi non potranno essere considerate valide ai fini del riconoscimento del contributo.

Per informazioni sul presente avviso inviare mail all’indirizzo: vittimetruffe@regione.lazio.it.

Tidei (Iv): "Bando istituito grazie a nostro emendamento a legge stabilità"

"Il fondo è stato istituito a seguito dell’approvazione di un emendamento del Gruppo di Italia Viva alla legge di stabilità 2024, che andava ad integrare la legge sull’invecchiamento attivo approvata nella precedente legislatura”, ha dichiarato la capogruppo di Italia Viva alla Regione Lazio Marietta Tidei.

“Si stima che nel 2022 circa 100.000 anziani in Italia abbiano subito una truffa e l’anziano vittima del raggiro spesso subisca un doppio danno, quello economico e quello psicologico, a volte ancor più difficile da superare perché legato alla vergogna e al riconoscersi inadeguato oppure troppo ingenuo. È dunque fondamentale mettere in campo azioni di prevenzione e come in questo caso, di risarcimento, ameno parziale”, ha detto Tidei.

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