Contagiato anche il dj della festa a Porto Rotondo: “Ma non accusateci di diffondere virus”
Lorenzo Palazzi è un giovanissimo dj romano. Alla console c'era lui lo scorso 9 agosto durante la festa organizzata al Country Club di Porto Rotondo in Sardegna. Erano presenti circa 500 o 600 persone. In questo locale si sono recati alcuni ragazzi risultati poi positivi al Coronavirus al loro rientro a Roma. Anche Palazzi è risultato positivo: "Ero in perfetta salute e condizione fisica, privo di febbre o sintomi legati al Covid, in entrambe le serate in cui ho suonato nell’ultima settimana. Il 14 agosto mi è stato comunicato da terzi che persone con le quali ho avuto contatti in diversi locali e situazioni, a Porto Cervo e a Porto Rotondo, risultavano essere positive al virus. Il 15 agosto mi sono recato dunque a effettuare io stesso il tampone, al quale sono risultato positivo. Ad oggi sono in quarantena, ancora asintomatico. È ingiusto e mortificante indicare me o il mio staff come portatori del Covid in altre zone. Di nostra spontanea volontà abbiamo effettuato il test, pur essendo asintomatici, per tutelare i nostri cari. Come tanti altri ero in vacanza per vivere un momento di serenità insieme ai miei amici e sono stato colpito da un virus che non seleziona le proprie vittime e non esclude nessuno", si è sfogato il ragazzo sui social.
Indagine epidemiologica in corso a Porto Rotondo
Per il momento sono risultate positive sei persone con link alla festa organizzata al Country Club, ma il numero potrebbe salire nelle prossime ore. L'indagine epidemiologica è a cura delle autorità sarde, che hanno avanzato una prima ipotesi sull'origine del virus: alcuni ragazzi sarebbero arrivati in Sardegna direttamente da Ibiza e potrebbero aver preso il virus sull'isola spagnola. "Si stanno facendo tutti i controlli del caso e si stanno tracciando i profili di tutte le persone con cui i positivi hanno avuto rapporti, come da protocollo. Un po' più di attenzione sicuramente avrebbe fatto bene. Una volta venuti meno i divieti, molti ragazzi si sono mossi da una parte all'altra d'Italia e d'Europa. Potrebbe essere il caso di Porto Rotondo. Questi giovani sono diventati positivi in Sardegna, ma non necessariamente hanno contratto il virus qui", ha dichiarato il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi.