Consigliere della Lega lancia la Costituzione a terra: “Ha il simbolo della Cgil”
"È giusto che io se vedo il il simbolo della Cgil non è che lo getto.. lo faccio un'altra volta". Non ha freni il consigliere della Lega Emanuele Licopodio, già balzato agli onori delle cronache per il daspo di due mesi dall'Aula Giulio Cesare del Comune di Roma e per l'organizzazione di un evento nel VI Municipio con i fascisti di Azione Frontale. Durante la seduta del consiglio municipale di oggi ha lanciato in terra per ben due volte la Costituzione, appena distribuita da alcuni consiglieri del Partito democratico. "Parliamo della Cgil che è l'organizzazione sindacale del Pd", le parole del leghista. "È giusto che io se vedo il il simbolo della Cgil non è che lo getto.. lo faccio un'altra volta". Al che Licopodio prende e lancia la Costituzione: un gesto che è stato ripreso dalle telecamere, dato che la seduta era trasmessa in streaming, e che ha suscitato immediatamente un'ondata di indignazione.
Il caso è scoppiato dopo l'approvazione delle risoluzioni sul crocifisso nelle scuole (che sarà messo in tutte le scuole della zona) e per un nuovo inno per il VI Municipio, l'unico a Roma guidato dal centrodestra. Da qui l'iniziativa dei consiglieri dem, che hanno deciso di distribuire la Costituzione ai rappresentanti della maggioranza. "Quanto accaduto è gravissimo – ha dichiarato Fabrizio Compagnone, capogruppo Pd del VI Municipio – Gettare a terra copie della Costituzione, con il gesto di calpestarle: la maggioranza di destra non conosce e non rispetta la democrazia. Semplicemente vergognoso, i consiglieri della maggioranza sono lì è anche grazie alla carta costituzionale e ai tanti che sono morti perché nel nostro Paese ci fossero democrazia e libertà. Il Municipio VI ‘delle Torri' di Roma merita di più".
"Fanno i patriottici, credono nella ‘patria', vogliono l'inno d'Italia ovunque e poi lanciano la Costituzione. Questa gente è molto, molto confusa", dichiara a Fanpage.it la consigliera comunale Nella Converti. "Tra l'altro perdono tempo a votare atti inefficaci quando hanno un territorio fragile e spezzato dove le mafia fanno da padrone, e dove questo finto patriottismo non mi sembra funzioni in qualche modo. Forse c'è qualche reminiscenza di fascismo, e allora questi personaggi non dovrebbero ricoprire cariche istituzionali, ma fare altro nella vita".