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Congresso Fratelli d’Italia: ufficializzata la spaccatura, si va alla conta tra Meloni e Rampelli

Niente accordo per il congresso romano di Fratelli d’Italia. Nel quartier generale dei Gabbiani di Fabio Rampelli, a Colle Oppio, Massimo Milani spiega di aver ufficializzato la sua candidatura. Gli altri candidati sarebbero Marco Perissa, fedelissimo di Meloni, e il consigliere comunale Federico Rocca.
A cura di Valerio Renzi
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Non c'è l'accordo: nonostante i tentativi che sarebbero andati avanti fino all'ultimo minuto, si andrà alla conta a Roma. L'indicazione dei vertitici del partito è quella di presentare ovunque candidati unitari, nella capitale il congresso di Fratelli d'Italia vedrà una sfida a tre per il segretario della capitale.

"Ho ufficializzato la candidatura questa notte", lo conferma a Fanpage.it Massimo Milani, deputato e esponente dell'area dei Gabbiani, quella che fa riferimento a Fabio Rampelli. Già coordinatore del partito, era stato estromesso da Giorgia Meloni durante la campagna elettorale per le regionali, "accusato" di sostenere solo i candidati rampelliani.

"Se Giorgia Meloni è intervenuta per trovare un accordo? Lasciamola fuori, ha altro a cui pensare", spiega ancora Milani, mentre partecipa alla Festa della Bandiera nel parco di Colle Oppio, roccaforte e luogo simbolo dei Gabbiani.

Una ferita evidentemente non rimarginata quella del commissariamento della federazione romana, tanto da non riuscire a trovare una quadra per il nuovo segretario. Oltre a Milani ci sarebbero altri due candidati: Marco Perissa per l'area Meloni-Lollobrigida, e il consigliere comunale Federico Rocca.

Quando mancano pochi minuti all'atterraggio dei paracadusti con il tricolore, arriva anche Fabio Rampelli. "Una normale dialettica, nessuna spaccatura, queste sono invenzioni giornalistiche, ci sarà un confronto per capire chi è il nome migliore per rappresentare il partito", spiega il il vicepresidente della Camera. E senza dubbio avrebbe ragione se non fosse che il congresso romano è l'unico che ha il sapore della conta e di una vera competizione interna, in un partito come Fratelli d'Italia dove una dialettica pubblica non esiste e vige il più rigido centralismo democratico. Per questo Rampelli chiarisce che non c'è nessuna area, ma una comunità umana e politica che si ritrova attorno ad alcuni consiglieri: "I gabbiani non esistono, stanno in cielo al massimo". E l'incontro con Meloni? "Non ho incontrato il presidente del consiglio, tanto meno per parlare del congresso romano".

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