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Confermato aumento dell’Irpef nel Lazio, la Regione non finanzia il taglio: 300 euro di tasse in più

Ad oggi l’addizionale Irpef aumenterà dal 1 gennaio 2024 per le famiglie del Lazio. Secondo la Cgil la Regione Lazio ha promesso di non aumentare le tasse, ma in concreto ha deciso di non rifinanziare il fondo che garantiva un taglio dell’Irpef per i redditi medio-bassi.
A cura di Enrico Tata
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"Mi preme sottolineare che non è previsto nessun aumento della pressione fiscale", ha annunciato ieri l'assessore al Bilancio della Regione Lazio, Giancarlo Righini. Non aumenteranno le tasse per le famiglie, quindi? Secondo la Cgil non è proprio così: dal primo gennaio 2024, infatti, l'addizionale Irpef regionale aumenterà per i cittadini e le cittadine del Lazio. Tradotto: 300 euro in più in media di tasse, secondo gli studi del sindacato

Secondo la Cgil, la Regione ha deciso di non rifinanziare il Tagliatasse

Questo perché, ha spiegato Natale Di Cola, segretario Cgil Roma e Lazio, la Regione ha deciso di non rifinanziare né il Fondo Tagliatasse, né tantomeno il Bonus Energia, che aiutava le famiglie iin difficoltà a fronteggiare i costi delle bollette. Così il sindacalista: "Leggeremo con attenzione il testo della manovra finanziaria, approvata il 17 ottobre dalla Giunta Rocca, prima di esprimere un giudizio complessivo sulle scelte adottate ma l’Assessore al Bilancio Righini omette di dire che dal primo gennaio 2024 le cittadine e i cittadini del Lazio pagheranno fino a 320 euro in più di addizionale regionale all’Irpef".

Nell'incontro tra Cgil e l'assessore Righini, che si è tenuto in settimana, l'assessore "ci ha comunicato la decisione di non rifinanziare il Fondo Tagliatasse ed il Bonus Energia. Decisione su cui esprimiamo la nostra piena contrarietà davanti al proseguire della crisi economica e dell’erosione del potere d’acquisto di chi vive di lavoro o è in pensione".

Per il sindacato l'addizionale Irpef tornerà al 3,3% per i redditi fino a 35mila euro

Secondo il sindacato, "è paradossale, quindi, affermare di non aver aumentato le tasse quando non si rifinanzia il fondo che consentiva di applicare ai redditi tra i 15.000 e i 35.000 l’aliquota dell’1,73% anziché del 3,33%, determinando un aumento dell’addizionale irpef dell’1,6%". In pratica il fondo Tagliatasse, come abbiamo ricordato più volte, è stato finanziato dalla giunta Zingaretti fino a tutto il 2023 per garantire il taglio dell'addizionale Irpef per le famiglie del Lazio. Rocca, che ha accusato la giunta di centrosinistra di aver lasciato in eredità un bilancio disastrato, ha deciso, stando a quanto sostiene la Cgil, di non rifinanziare il fondo.

Una scelta che, ad oggi, comporterà un aumento di tasse per le famiglie di Roma e del Lazio, che solo in parte verrà mitigato, non per tutti, dalla conferma del taglio del cuneo fiscale e dalla rimodulazione delle aliquote Irpef prevista dal governo Meloni.

"Ci aspettavamo, anche in relazione alla situazione debitoria, la costruzione di un percorso di maggior condivisione e dialogo sulle scelte politiche possibili anziché utilizzare il giudizio di parifica emanato dalla Corte dei Conti sul Bilancio Regionale del 2022 come alibi per adottare misure regressive. In materia fiscale siamo nuovamente davanti a scelte di politica economica che ampliano le disuguaglianze ed il disagio sociale, che riducono il potere di acquisto dei redditi da lavoro dipendente e pensioni, che non vogliono incidere realmente sui grandi patrimoni e sull’evasione fiscale. Se su questi temi non registreremo un cambio di passo non resteremo fermi", ha spiegato ancora Di Cola.

Cosa cambia per le famiglie del Lazio dal 1 gennaio 2024

Ad oggi ecco come aumenteranno le tasse per i cittadini di Roma e del Lazio a partire dal 2023, secondo uno studio della Cgil. Nella tabella viene spiegato quanto pagheranno in più di addizionale Irpef le famiglie residenti in regione.

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