Concorsone del comune, l’ex assessore De Santis: “Gualtieri acceleri assunzioni”
Ancora non sono state pubblicate le graduatorie dei partecipanti al maxi concorsone di Roma Capitale, da cui sono usciti 2.779 idonei su 1.500 posti. Il concorso si è svolto tra la giugno e luglio, con un iter estremamente rapido alla fine del quale era stata promessa l'assunzione in tempo tre mesi. Di mesi invece ne sono già passati cinque. L'ex assessore al Personale con Virginia Raggi, oggi consigliere comunale d'opposizione Antonio De Santis, negli ultimi giorni del suo mandato ha comunicato la pubblicazione di due graduatorie. Da quel momento non si è mosso più nulla, e oggi molti dei partecipanti chiedono alla nuova maggioranza di centrosinistra certezze sui tempi.
In un colloquio con Fanpage.it è proprio De Santis a rivendicare il percorso svolto finora, chiedendo alla giunta di Gualtieri di fare presto: "Solitamente tra scritti e orali si impiegano anni. Questo concorso che abbiamo portato avanti invece, pur con le difficoltà delle restrizioni Covid, ha avuto inizio a giugno e si è svolto in un mese e mezzo. Per la prima volta i partecipanti hanno conosciuto il loro voto nella stessa giornata in cui hanno svolto la prova, e alla fine di agosto è stato pubblicato l’elenco complessivo di tutti coloro che hanno ottenuto l’idoneità".
Ma poi cosa si è inceppato? Le commissioni di concorso a questo il punto hanno il compito, con l'ovvia autonomia di formalizzare la pubblicazione delle graduatorie e "metterle a disposizione della nuova Giunta per le firme dei contratti". "La delibera di Giunta 47 del 2021 – indicata come Piano Assunzionale che porta la mia firma stabilisce che queste assunzioni vengano fatte già nel 2021 e proseguano nei successivi due anni. Io credo e spero che la nuova Giunta vada avanti perché si tratta di risorse fondamentali", aggiunge De Santis. Nel suo nuovo ruolo di consigliere d'opposizione l'ex assessore ancora non si sente di dare la colpa all'attuale inquilina del Campidoglio ma sottolinea: "Per me l'ordinaria cura della della macchina amministrativa non è un tema per speculazioni politiche, come lo è purtroppo per tanti. Non mi iscrivo a questo registro. Ritengo solo che si debba procedere al più presto per un fatto di rigenerazione ed essenzialità dei servizi".