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Conclusi lavori sulla cupola della ‘Chiesa Nuova’, uno degli esempi più belli del Barocco Romano

Sono terminati i lavori sulla splendida cupola di Santa Maria in Vallicella, la ‘Chiesa Nuova’, ideata e affrescata da Pietro da Cortona, pittore e architetto del Seicento, tra i più importanti esponenti del Barocco.
A cura di Enrico Tata
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Un esempio del Barocco romano, una delle più importanti e più belle chiese del centro storico della Capitale finalmente restaurata. Sono terminati, infatti, i lavori sulla splendida cupola di Santa Maria in Vallicella, la ‘Chiesa Nuova', ideata e affrescata da Pietro da Cortona, pittore e architetto del Seicento, tra i più importanti esponenti del Barocco.

I ponteggi sono stati allestiti a oltre 40 metri di altezza, per consentire agli specialisti della Soprintendenza speciale di Roma Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, coordinati dall'architetta Alessandra Fasio, di lavorare a stretto contatto con gli stucchi della cupola. Gli interventi di restauro hanno riguardato, per la prima volta dal 1893, le architetture e le decorazioni della cupola.

A rendere unico il progetto, spiega in una nota il ministero della Cultura, è stato "l’utilizzo di strategie a basso impatto ambientale ed ecosostenibili dal punto di vista della tecnologia utilizzata, oltre all'impiego di un elevatore di servizio che ha ampliato le possibilità di salita al cantiere in totale sicurezza".

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Sono stati compiuti interventi anche sugli affreschi di Pietro da Cortona, sulla volta e sulle pavimentazioni della Cappella Spada, sulla messa in sicurezza della cappella della Presentazione sulla parziale revisione delle coperture con l’installazione del sistema linea vita e sulla messa in sicurezza della stessa cupola, compresi i quattro pennacchi e le decorazioni a stucco. Il restauro è stato completato con nuovo sistema di illuminazione.

La ‘Chiesa Nuova' risale al VI secolo, ma fu rinnovata da San Filippo Neri, a cui fu assegnata da papa Gregorio XIII. Fu ricostruita perché cadente e per questo ribattezzata ‘Chiesa Nuova'.

"Siamo orgogliosi dell’impegno e della passione che funzionari delle Soprintendenze e del Fondo edifici di culto del Viminale pongono nel preservare e tutelare beni dall’immenso valore storico ed artistico", ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, presente all'inaugurazione. "Ill restauro della cupola di Santa Maria in Vallicella, con lo splendido dipinto di Pietro da Cortona, curato dalla Soprintendenza Speciale con il finanziamento del Ministero dell’Interno, ne è la piena testimonianza. Proseguiremo lungo questa strada per conservare, valorizzare e fare scoprire ai cittadini un patrimonio inestimabile costituito dagli edifici di culto di proprietà dello Stato e dalle opere d'arte che vi sono custodite".

"Il patrimonio religioso è parte del patrimonio identitario della Nazione ed è nostro dovere prendercene cura. Siamo impegnati in tanti interventi che prevedono il restauro e la valorizzazione di abbazie, monasteri e chiese. Il filosofo Benedetto Croce spiega bene nel saggio ‘Perché non possiamo non dirci cristiani' la connessione storica tra la Nazione italiana e il suo essere cristiana", ha commentato a sua volta il ministro sangiuliano.

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