Concessionario Tesla a fuoco, attesa informativa in procura: indaga l’antiterrorismo

I poliziotti della Digos invieranno nelle prossime ore un'informativa alla procura di Roma riguardo l'incendio che ha colpito un concessionario della Tesla a Terranova. La relazione sarà presa in carico, almeno in una prima fase, dai pubblici ministeri dell'antiterrorismo coordinati dal procuratore Francesco Lo Voi. L'ipotesi più probabile è che il rogo non sia stato accidentale, ma doloso: la pista seguita e ritenuta più credibile, almeno per il momento, è quella anarchica.
L'incendio che ha distrutto diciassette macchine Tesla nel concessionario di Torrenova, alla periferia della capitale, si è sviluppato alle 4.30 del 31 marzo. Sul posto sono arrivati i Vigili del Fuoco con diversi mezzi, oltre agli agenti della Polizia di Stato per indagare sull'accaduto. Le fiamme hanno provocato danni ingenti e si sono diffuse per una parte della struttura: ci sono volute ore per spegnerle e far sì che il posto fosse messo in sicurezza. Nessuna persona è rimasta ferita o intossicata, nonostante la nube di fumo che si vedeva per chilometri e che ha invaso l'aria.
Le indagini proseguono nel massimo riserbo. Sin dal primo momento è apparso improbabile che l'incendio avesse una natura accidentale, e da subito si è ipotizzata una pista dolosa. Gli agenti visioneranno anche le telecamere di sorveglianza del concessionario e quelle presenti nella zona, sperando che abbiano ripreso qualcosa di utile alle indagini. Non è escluso che, nel caso l'incendio fosse doloso, le person che l'hanno appiccato siano state riprese dalle videocamere. In questo caso l'identificazione potrebbe non essere particolarmente complicata.