Compra hashish per rivenderlo, pusher si pente e chiama la polizia: “Mi dispiace, arrestatemi”

Un ragazzo ha contattato la polizia dicendo di aver comprato 400 grammi di hashish per rivenderlo ma di essere pentito. Il singolare messaggio è stato recapitato al 113 tramite l'app YouPol. Quando i poliziotti sono andati dal giovane, il ragazzo ha consegnato l'hashish ed è stato arrestato. Processato per direttissima, è stato condannato a dieci mesi e venti giorni di reclusione con pena sospesa, è stato rilasciato ed è potuto tornare a casa.

I fatti sono avvenuti a Roma. Quando gli agenti hanno visto che era arrivato un messaggio alla centrale operativa pensavano che si trattasse di una segnalazione da qualche cittadino riguardo qualche illecito avvenuto nella capitale. l'app YouPol, infatti, viene utilizzata essenzialmente per segnalare atti di bullismo, violenza sessuale e spaccio. E invece si sono trovati davanti il messaggio del ragazzo, che diceva di aver acquistato dell'hashish per rivenderlo ma di essersi pentito del suo gesto. E chiedeva che la polizia andasse da lui per arrestarlo.

Quando gli agenti sono andati sul posto a controllare, forse hanno pensato di trovarsi davanti a uno scherzo. E invece si sono trovati faccia a faccia con il ragazzo, più che costernato, che ha consegnato i 400 grammi di hashish. "Mi dispiace, volevo rivenderlo ma sono pentito", ha dichiarato.

L'hashish è stato sequestrato dagli agenti del Distretto Roma Lido, mentre il ragazzo è stato ammanettato e condotto in commissariato. Dopo essere stato arrestato è stato processato per direttissima: il giovane ha deciso di patteggiare e così la condanna è stata ridotta a dieci mesi e venti giorni, e la pena è stata sospesa. È stato quindi liberato ed è potuto tornare a casa.