Commissione Orlandi Gregori, seduta secretata per l’uomo del citofono: forse fu l’ultimo a vedere Mirella
Ha chiesto che fosse secretata la seduta Alessandro De Luca, chiamato a parlare davanti alla commissione bicamerale d'inchiesta per i casi di scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori. De Luca, conosciuto dall'opinione pubblica soprattutto come "il ragazzo del citofono" nel caso Gregori, ha chiesto di secretare interamente la sua testimonianza. Potrebbe essere stato l'ultimo a vedere Mirella Gregori prima della scomparsa. Oltre a lui, la commissione d'inchiesta ha ascoltato anche Gabriella Giordani, un'amica di Emanuela Orlandi.
Il ragazzo del citofono e la seduta secretata
Secretare la seduta e non comparire nemmeno nella ripresa video a circuito chiuso di Palazzo San Macuto: queste le richieste di Alessandro De Luca, conosciuto dall'opinione pubblica come "il ragazzo del citofono". È lui che, secondo quanto raccontato da Maria Antonietta Gregori, sorella di Mirella, fin dalla scomparsa della ragazzina, avrebbe citofonato a casa Gregori il 7 maggio del 1983.
"Chi sei? Dimmelo o non scendo – avrebbe detto Mirella – Sei matto? Io devo ancora pranzare, facciamo alle tre e mezza sulla scalinata del bersagliere". E, interrogata dalla madre sull'identità della persona davanti al portone, ha risposto che si trattava di Alessandro, un amico delle medie. Alle 15.30 sarebbe uscita con lui, l'avrebbe raggiunto a Porta Pia. Poco prima dell'orario stabilito è uscita di casa. E non ha più fatto ritorno.
L'ipotesi è che si possa essere trattato proprio di Alessandro De Luca, chiamato a testimoniare oggi. Mirella lo ha raggiunto a Porta Pia? Sono usciti insieme? Ma soprattutto, dopo il loro incontro, sempre ammesso che ci sia stato, cosa è accaduto e chi ha visto la quindicenne? Qualora si fossero davvero incontrati a Porta Pia, De Luca potrebbe essere stata l'ultima persona a vederla.
L'amica di Emanuela Orlandi
Non soltanto De Luca. Chiamata a testimoniare oggi anche una delle amiche di Emanuela Orlandi, Gabriella Giordani. Suo padre lavorava con Ercole Orlandi, il padre di Emanuela, ma le due si erano conosciute nel gruppo di Sant'Anna. Al momento della scomparsa si frequentavano da un paio di anni, la domenica in chiesa e il sabato pomeriggio per le prove di canto.
È con lei e con altri amici che Emanuela si sarebbe dovuta incontrare dopo le lezioni di musica. "L'abbiamo aspettata un paio di ore sul Lungotevere, dovevamo tornare a casa insieme. Ma Emanuela Orlandi a casa non è mai più tornata.