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Aggiornamenti sul caso Emanuela Orlandi

Commissione Orlandi Gregori, il barista: “Mirella indossava la maglia dell’amica”. Poi riconosce Accetti

A distanza di otto mesi dalla prima audizione, Giuseppe Calì, il barista che lavorava nel locale dei De Vito, la famiglia della migliore amica di Mirella Gregori, è tornato a parlare in commissione bicamerale d’inchiesta. Ha ribadito ciò che aveva già dichiarato lo scorso luglio. Poi ha riconosciuto Marco Accetti: “Frequentava il locale”, ha detto.
A cura di Beatrice Tominic
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Mirella Gregori.
Mirella Gregori.
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"Prima di sparire sono entrate nel bagno del bar. Quando sono uscite Mirella indossava la maglietta dell'amica Sonia". È quanto ha ribadito nel corso della commissione bicamerale d'inchiesta sui casi di scomparsa di Mirella Gregori ed Emanuela Orlandi Giuseppe Calì, che nel maggio 1983 lavorava come cameriere nel locale della famiglia di Sonia De Vito, la migliore amica di Mirella. La stessa che, secondo la sorella della quindicenne scomparsa, Antonietta, avrebbe preso le distanze con i Gregori all'improvviso, subito dopo quella tragica giornata del 22 maggio.

Approfondito, nel corso di questa seconda audizione, l'orario in cui si sono lasciati. E poi, però, una novità. Nel corso dell'intervento è stata mostrata al barista una foto. "Sì, me lo ricordo, era un cliente del bar", ha spiegato davanti ai commissari della bicamerale, dopo aver studiato la foto. Nell'immagine, era raffigurato il volto di Marco Accetti.

La maglietta scambiata: "Mirella indossava quella di Sonia"

Un'azione che si fa fra amiche, soprattutto in adolescenza. Le chiacchiere al tavolo, le confidenze nel bagno. Lo scambio di una maglietta prima di uscire. Forse è stata Mirella a chiederla in prestito, forse è stata Sonia a convincerla ad indossarla. "Mi ricordo che la sera stessa del giorno in cui Mirella è sparita, quando avevo chiesto informazioni a Sonia, lei mi aveva risposto: Le ho pure prestato la maglietta".

Poi l'attenzione si è concentrata sull'orario in cui Mirella era andata via, dopo che, nella sua audizione, Fabio De Rosa, all'epoca fidanzato e oggi marito di Sonia, aveva fatto riferimento ad orari diversi.

"Lui è arrivato al bar sulla Nomentana, più o meno alle 3, 3 e qualcosa e Mirella era appena andata via, penso non si siano incontrati", ha spiegato Calì. Nella prima audizione aveva spiegato che era stato il padre di Sonia a dirle di restare al bar e quest'ultimo, in genere, andava a riposare verso le 14.30, prima del turno notturno fino alla chiusura, alle 3.

I clienti del bar: "Fra loro anche Accetti e De Pedis"

Che il bar fosse frequentato anche da persone poco raccomandabili, non era certo un segreto. "A quell'ora di notte veniva chiunque. Ricorda che alcuni poliziotti suggerirono di procurarsi il porto d'armi al padre di Sonia, per ragioni di sicurezza. Io ho preferito non prenderlo", aveva spiegato in commissione nella prima audizione. Oggi, invece, si sarebbe esposto di più. Nel bar, talvolta, c'era anche Enrico De Pedis, detto Renatino, leader della Banda della Magliana e più volte citato anche nel caso di scomparsa di Emanuela Orlandi. "Non sapevo chi fosse, ma lo avevo notato perché si vestiva molto bene e aveva una bella macchina. Non sapevo di chi si trattasse", ha ammesso.

Enrico De Pedis.
Enrico De Pedis.

Poi, dopo aver visto la foto che gli è stata portata all'attenzione dai commissari, ha riconosciuto un altro cliente del bar. "Sì, veniva nel locale". La persona immortalata è Marco Fassoni Accetti. Anche lui è un nome che ricorre spesso in alcune piste che riguardano la scomparsa di Emanuela Orlandi e che, più di una volta, avrebbe mostrato di essere al corrente di alcuni dettagli della vicenda. Lo scorso autunno, gli avvocati che assistono le famiglie delle due ragazze scomparse, l'avvocata Laura Sgrò per gli Orlandi e l'avvocato Nicodemo Gentile per Maria Antonietta Gregori sembravano aver messo un punto sulla situazione, mostrandosi totalmente convinti della mancanza di un legame fra le due ragazzine scomparse. Che questo dettaglio possa rimescolare le carte in tavola? Sicuramente i commissari della bicamerale potranno ragionare ulteriormente sulle audizioni e farsi un'idea, forse una del tutto nuova, a tal proposito.

Marco Accetti ed Emanuela Orlandi.
Marco Accetti ed Emanuela Orlandi.
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