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Cominciano i lavori alla stazione Termini per il Giubileo 2025: cosa cambia per taxi, parcheggi e bus

Al via i lavori per il rifacimento del piazzale antistante la stazione Termini. Previsti in tutta Roma interventi in vista dell’Anno Santo 2025: pedonalizzazioni, nuove infrastrutture e il restyling completo della metro A.
A cura di Simone Matteis
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Piazza dei Cinquecento - Fonte: sito Roma Capitale
Piazza dei Cinquecento – Fonte: sito Roma Capitale

Al via i lavori davanti la stazione Termini, uno dei più grandi cantieri di Roma in vista del Giubileo 2025. Da oggi, lunedì 16 ottobre, piazza dei Cinquecento e le aree adiacenti allo scalo ferroviario verranno interessate progressivamente da numerosi interventi, in cima alla liste dei lavori previsti per l'Anno Santo quando nella Capitale arriveranno almeno 32 milioni di pellegrini.

Con più di 500 interventi da realizzare e quasi tre miliardi di euro e mezzo da gestire, Roma si prepara a una delle più grandi opere di restyling della sua storia recente, che interesseranno tutto il tessuto urbano coinvolgendo strade, piazze, infrastrutture e trasporto pubblico. Con due accortezze: una gestione attenta dei fondi e un occhio al cronoprogramma, per evitare che le scadenze slittino ben oltre il 2025.

Termini, cantiere aperto: modifiche a taxi, parcheggi e bus

Si comincia con la chiusura del parcheggio antistante la stazione Termini e lo spostamento dei taxi, dopodiché toccherà agli autobus: l'obiettivo è quello di costruire entro il 2024 una grande area pedonale davanti al principale scalo ferroviario di Roma, dotata di illuminazione e arredi urbani utili a contrastare i fenomeni di degrado e bivacco.

Con i parcheggi chiusi in piazza dei Cinquecento, le alternative per chi ha bisogno di parcheggiare o di usufruire del servizio "kiss and ride" sono i due Metropark di via Marsala, ai civici 27 e 53. Più articolata invece la questione taxi: in una prima fase è previsto un assetto provvisorio fino alla fine di ottobre, quando dovrebbe essere pronto l'assetto definitivo.

Nella fase di assetto provvisorio del servizio non ci saranno sostanziali variazioni di percorrenza per gli utenti che dovranno prendere il taxi, che si troveranno nella zona antistante la stazione facilmente raggiungibile senza barriere architettoniche. In quel punto saranno ospitati almeno 43 vetture e sarà garantita una circolazione agile sia in entrata che in uscita da via De Nicola. Ad assetto definitivo, le auto bianche saranno in corrispondenza della pensilina di Piazza dei Cinquecento (lato Mura Serviane) seguendo un percorso con ingresso e uscita delle vetture da via De Nicola, pronte per accogliere e far scendere i clienti.

Persone in fila al nuovo capolinea dei taxi a Termini - Foto: Fanpage.it
Persone in fila al nuovo capolinea dei taxi a Termini – Foto: Fanpage.it

I numeri dei lavori pubblici in vista del Giubileo 2025

Roma si prepara a cambiare decisamente aspetto in vista del Giubileo: 184 opere pubbliche finanziate da oltre un miliardo di fondi giubilari e 336 ulteriori interventi da 500 milioni su più di 200 siti archeologici e culturali previsti dal programma Pnrr "Caput Mundi". In totale, sul tavolo ci sono 520 lavori per un ammontare di 3,4 miliardi di euro, il tutto strutturato attraverso quattro macroaree di intervento: riqualificazione urbana, accessibilità e mobilità, accoglienza, ambiente e territorio. Prevista proprio per domani, martedì 17 ottobre, una nuova cabina di regia: il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il delegato della Santa Sede, monsignor Rino Fisichella, i ministri e tutti gli altri soggetti istituzionali coinvolti si riuniranno a Palazzo Chigi per fare il punto sullo stato dei progetti.

A piazza Pia e Ostiense due interventi affidati a Anas

Oltre ai lavori davanti la stazione Termini, sono tanti gli interventi che promettono di cambiare radicalmente il volto della Capitale, non senza disagi per i cittadini. Tra gli interventi principali spicca senz'altro la pedonalizzazione di piazza Pia, i cui cantieri affidati ad Anas sono partiti ad agosto: si punta al prolungamento del sottovia in modo da consentire il passaggio pedonale da Castel Sant’Angelo fino alla Basilica di San Pietro. A luglio è cominciato invece l'intervento su Ponte dell'Industria, in zona Ostiense: anche qui l'Anas è incaricata di mettere in sicurezza anche in materia di norme antisismiche il viadotto riaprendolo al traffico entro novembre 2024, dopo l'incendio dell'ottobre 2021.

Prevista la riqualificazione stradale in tutta Roma

Altri interventi in tutta la Capitale riguardano poi la risistemazione delle strade, dei marciapiedi e delle banchine degli autobus, a cominciare dal piano di riqualificazione previsto nell'area di Porta Pia e piazza Fiume, con nuove isole pedonali, marciapiedi più larghi e la riapertura dei sottopassi. Venti chilometri di sanpietrini verranno sostituiti dall'asfalto fra Trastevere e Borgo: restando in zona Vaticano, prevista a partire da dicembre la riqualificazione del percorso pedonale tra la stazione ferroviaria San Pietro e la passeggiata del Gelsomino, tra via Ottaviano e San Pietro e del sottopasso in via Gregorio VII. Numerosi interventi riguarderanno poi anche la zona di Tor Vergata, dove entro la fine del 2024 dovrebbe sorgere l'arena che ospiterà l'evento conclusivo del Giubileo: previsti lavori per la sistemazione delle aree verdi e la riorganizzazione della viabilità, con un nuovo ponte e una serie di complanari.

Tram e metropolitana pronti al restyling

Discorso a parte meritano i trasporti pubblici, anch'essi al centro delle opere da realizzare o rinnovare per l'Anno Santo ma non senza polemiche, come quella che ha accompagnato la gara andata deserta per la realizzazione della stazione Pigneto. Sul tavolo della mobilità romana ci sono quattro nuove linee di tram, di cui la più importante dovrebbe collegare proprio la stazione Termini con la zona del Vaticano, proseguendo poi in direzione del quartiere Aurelio.

Per quanto riguarda la metropolitana, previsti 30 nuovi convogli per le linee A e B e interventi mirati soprattutto per la sistemazione della linea A, che verrà interessata da lavori di manutenzione del sistema elettrico e restyling completo delle stazioni e dei servizi annessi, dalle scale mobili ai servizi igienici, cercando di dare priorità alle fermate più centrali e a quelle in corrispondenza delle basiliche di San Pietro, San Giovanni e Santa Maria Maggiore.

Occhio ai tempi: Roma guarda già al 2033

A rendere tutto un grande punto interrogativo, però, le tempistiche dei lavori: sebbene molti interventi siano in procinto di cominciare o entrare nel vivo, come già avvenuto in passato anche stavolta diverse opere saranno effettivamente funzionanti soltanto al termine dell'Anno Santo. È il caso del progetto per il nuovo riassetto dei Fori Imperiali, la cui fase di collaudo potrebbe slittare addirittura oltre il 2026: a quel punto, l'Anno Santo 2025 sarà soltanto un lontano ricordo e Roma dovrà cimentarsi con le nuove sfide in vista del Giubileo straordinario in programma nel 2033.

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