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Come sta il turista scozzese di 54 anni rimasto ustionato nell’esplosione della palazzina a Monteverde

Come sta il turista scozzese di 54 anni rimasto gravemente ferito nell’esplosione con crollo della palazzina di Monteverde domenica scorsa.
A cura di Beatrice Tominic
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A quasi quattro giorni dall'esplosione della palazzina con relativo crollo in via Vitellia, nella zona di Monteverde vecchio, davanti ad uno degli ingressi di Villa Pamphilj, polmone verde della capitale, il turista scozzese di 54 anni rimasto ferito, Grant Paterson, resta in ospedale.

Mentre da una parte non si arrestano le indagini, dall'altra, continuano le visite, gli accertamenti e soprattutto i delicati interventi per il turista che al momento dello scoppio si trovava, da solo, nell'abitazione in cui, fino a qualche tempo prima, ha vissuto anche Roberto Saviano.

Come sta il turista ferito nello scoppio della palazzina a Roma

Dopo lo scoppio della palazzina, il cinquantaquattrenne è stato trasferito al reparto Grandi Ustioni del Sant'Eugenio, dove medici e infermieri si stanno occupando di lui. L'uomo, che si trova in prognosi riservata, è ancora non cosciente ed è intubato con ventilazione meccanica assistita. Ha riportato ustioni di terzo grado sul 75% del corpo. Nella giornata di oggi ha subito un'operazione di impianto di cute da un donatore, ma già domenica, nel giorno stesso del suo arrivo in ospedale, era stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per la "rimozione di detriti da sindrome da schiacciamento". Fra questa prima operazione fino a quella di oggi, inoltre, ce ne sono state altre due.

Le indagini in corso sull'esplosione

Come anticipato, continuano anche le indagini dei vigili del fuoco e carabinieri  per cercare di chiarire cosa possa essere successo ed individuare i responsabili del gesto. I pm della Procura di Roma hanno aperto un fascicolo a carico di ignoti per lesioni colpose e disastro colposo.

Nel frattempo, però, si sta facendo largo l'ipotesi che come avanzato fin da subito, possa essersi trattato di una lenta fuga di gas. Dai primi accertamenti, infatti, sembra che non sia stato trovato, almeno per il momento, alcun innesco che possa provare una causa diversa.  Per ora l'unica certezza resta la deflagrazione che ha causato il crollo della palazzina in via Vitellia.

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