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Come sta Daniele Virgili, il vigile travolto da un carabiniere: “Riesce a parlare con i genitori”

Le condizioni di Daniele Virgili, l’agente di Polizia Locale investito il 6 novembre sulla Tiburtina da un carabiniere ubriaco, sono stabili. Anche oggi tantissime le donazioni di sangue.
A cura di Natascia Grbic
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Daniele Virgili
Daniele Virgili

È stabile Daniele Virgili, l'agente di Polizia Locale investito settimana scorsa su via Tiburtina da un carabiniere in forte stato di ebrezza. Il decorso post traumatico del 26enne, fa sapere il San Camillo, è regolare ed esente da complicazioni. I parametri cardiorespiratori sono stabili, è vigile, riesce a comunicare con i genitori e si alimenta autonomamente. Deve completare il programma chirurgico ortopedico in seguito al complesso intervento cui è stato sottoposto per amputargli una gamba e ricostruire l'altra. Proseguono anche le donazioni di sangue, con tantissime persone – tra cui molti colleghi del ragazzo – che si sono recate negli ultimi giorni al San Camillo per dare una mano.

L'incidente il 6 novembre su via Tiburtina

Il giovane è rimasto gravemente ferito la sera del 6 novembre quando, insieme ad alcuni colleghi, stava mettendo in sicurezza il luogo dove era appena avvenuto un incidente. Mentre stava sistemando i birilli, un'auto gli è piombata addosso a tutta velocità, ferendolo gravemente, soprattutto alle gambe. Ferite, fortunatamente in modo più lieve, due colleghe che erano con lui quella sera. Virgili è stato portato in condizioni molto critiche al San Camillo, dove i medici hanno dovuto amputargli una gamba per salvargli la vita. C'era il forte rischio che perdesse anche l'altra, ma alla fine sono riusciti a salvargliela. Il carabiniere che lo ha investito è accusato di guida in stato di ebrezza e lesioni personali gravissime.

Manifestazione dei vigili urbani in Campidoglio

Proprio oggi, dalle 11 del mattino, si è tenuto in Campidoglio un presidio degli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale, "per chiedere maggiori tutele e sicurezza sul lavoro dopo l'incidente che ha coinvolto tre vigili urbani, tra i quali il giovane Daniele Virgili che ha riportato gravissime conseguenze", dichiara la Cgil in una nota. "Una giusta reazione non solo per quanto accaduto ma per accendere i riflettori sulle condizioni di lavoro nel settore. Serve un intervento normativo, atteso da più di quarant'anni, che dia adeguate tutele in termini previdenziali, assistenziali e infortunistici e servono maggiori assunzioni e investimenti sulla sicurezza. A Roma mancano almeno 2.500 unità per far fronte all'ordinario e che dovrebbero essere ulteriormente incrementate in vista del Giubileo – continua la nota sindacale – sia per migliorare le condizioni di lavoro di operatrici e operatori del settore che per migliorare i servizi resi alla cittadinanza e su questo chiediamo che il Governo si faccia carico del problema intervenendo con un provvedimento ad hoc".

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