Come si vota oggi per i ballottaggi a Roma: il fac simile della scheda elettorale
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Oggi si vota per il ballottaggio delle elezioni a Roma: gli elettori sceglieranno chi tra Roberto Gualtieri ed Enrico Michetti sarà il nuovo sindaco della Capitale. I seggi elettorali saranno aperti oggi, domenica 17 ottobre 2021, dalle ore 7 alle ore 23. Domani, lunedì 18 ottobre, resteranno aperti dalle ore 7 alle ore 15. Al primo turno nessuno ha raggiunto il 50 per cento più uno dei voti e quindi si è reso necessario il turno di ballottaggio tra i due candidati più votati, Michetti (30 per cento al primo turno) e Gualtieri (27 per cento). Qua un confronto tra i programmi dei due candidati.
Ballottaggio elezioni Roma, come si vota: la scheda elettorale
Agli elettori verranno consegnate ai seggi due schede elettorali: la prima è di colore azzurro per la scelta del sindaco di Roma e la seconda di colore grigio per l'elezione dei presidenti di municipio. Al primo turno, infatti, nessun candidato ha raggiunto il 50 per cento più uno dei voti e quindi per tutti i municipi della Capitale (quindici in totale) servirà il ballottaggio. Per votare il sindaco, bisogna tracciare una croce sul nome e cognome del candidato. Subito dopo la chiusura dei seggi, lunedì 18 alle ore 15, comincerà lo scrutinio: si partirà con le schede per l'elezione del sindaco e si continuerà, successivamente, con quelle per l'elezione dei presidenti di municipio.
Questo è il facsimile della scheda elettorale che gli elettori riceveranno al seggio:
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Non è previsto disgiunto, si vota solo per il sindaco
Per il ballottaggio non è previsto voto disgiunto. Non è possibile, infatti, votare per un candidato sindaco e allo stesso tempo una lista collegata all'altro candidato. Si tratta dell'unico caso di annullamento previsto al secondo turno. Si legge nel manuale che gli scrutatori hanno a disposizione che nel caso seguente (foto in basso) la scheda è nulla perché al ballottaggio, "sebbene la competizione sia tra i due candidati alla carica di sindaco, l’apposizione di un segno di voto su un contrassegno facente parte dello schieramento opposto rispetto a quello del candidato sindaco prescelto rende non univoca la volontà espressa dall’elettore".
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