Come si vota oggi alle elezioni a Roma: le domande su preferenze, disgiunto e green pass
Quasi due milioni e mezzo di Roma saranno chiamati oggi a scegliere il nuovo sindaco della Capitale. Le urne saranno aperte dalle 7 alle 23 e domani, lunedì 4 ottobre, dalle 7 alle 15. Subito dopo inizierà lo spoglio con la pubblicazione dei primi exit poll e instant poll. In totale i candidati sindaci che si sfideranno alle elezioni comunali sono 22, ma i favoriti per l'accesso al ballottaggio sono quattro: Enrico Michetti, Carlo Calenda, Roberto Gualtieri e Virginia Raggi.
Tutto quello che c'è da sapere sulle preferenze
Nei comuni con popolazione superiore a 15mila abitanti un elettore può esprimere il suo voto con diverse modalità.
- Sulla tessera elettorale ricevuta per l'elezione del sindaco, può barrare il simbolo di una delle liste a sostegno del candidato sindaco che si trovano alla destra del nome del candidato prescelto. In questo caso l'elettore esprime un voto valido sia per il sindaco che per la lista scelta.
- L'elettore può anche tracciare un segno sulla lista prescelta e sia sul candidato sindaco collegato alla lista votata. Anche in questo caso il voto è valido sia per il candidato, che per la lista.
- Il cittadino può inoltre barrare soltanto il nominativo del candidato sindaco o il rettangolo che lo contiene, senza barrare alcuna lista. In questo caso il voto è valido soltanto per il candidato sindaco e non viene attribuito alcun voto alle liste.
- Un elettore può anche esprimere soltanto i voti di preferenza per i candidati consiglieri comunali senza barrare alcun simbolo. In tal caso il voto viene attribuito sia alla lista a cui appartengono i candidati che al candidato sindaco che sostengono (se la lista è collegata a quel candidato. In caso contrario, vedere le regole sul voto disgiunto).
Attenzione però: ciascun elettore può esprimere soltanto due preferenze e la preferenza deve essere manifestata esclusivamente per un candidato compreso nella lista votata. Il voto si esprime scrivendo il cognome del candidato o il nome e cognome. Deve essere rispettata la parità di genere e quindi devono essere indicati un candidato di genere maschile e uno di genere femminile o viceversa. Le stesse modalità sono valide per la scheda di votazione per il rinnovo dei consigli municipali.
Il voto disgiunto
Un elettore può anche esprimere un voto disgiunto. Può cioè tracciare un segno sul candidato sindaco e un altro segno su una lista collegata a un altro candidato. In questo caso può anche esprimere due preferenze per i consiglieri comunali. Il voto andrà al candidato sindaco prescelto e anche ai due consiglieri della lista collegata all'altro candidato sindaco. Il voto disgiunto è valido anche per la tessera elettorale sul voto dei presidenti e dei consiglieri municipali.
Nessun obbligo di green pass per votare
Il governo non prevede alcun obbligo di green pass per votare alle elezioni amministrative. Gli elettori, quindi, non dovranno mostrare la certificazione verde ai seggi elettorali. Ovviamente, in caso di spostamenti lunghi per andare a votare, il green pass è obbligatorio per quanto riguarda treni, autobus e aerei.