Come sarà la nuova stazione Venezia della Metro C di Roma
Una prima settimana di lavori decisamente intensa quella che ha interessato piazza Venezia, dove lo scorso 21 ottobre hanno preso definitivamente il via i cantieri per il prolungamento del tracciato della linea C della metropolitana nel tratto compreso tra il Vittoriano, i Fori Imperiali e, per l'appunto, Palazzo Venezia.
I lavori per la realizzazione della nuova stazione, che potrebbe vedere la luce tra almeno di 8 anni, hanno reso necessarie una serie di modifiche alla viabilità, con limitazioni e chiusure al traffico pubblico e privato. Da qui la rabbia dei cittadini, che hanno denunciato l'impatto negativo del piano predisposto dal Campidoglio sul traffico nella zona di piazza Venezia. Immediata la risposta del sindaco Roberto Gualtieri, che in considerazione delle nuove misure per il trasporto pubblico e privato ha approvato il ritorno allo smartworking per i lavoratori pubblici della zona nella speranza di ridurre sensibilmente il traffico veicolare.
Figli di un ritardo di tredici anni, i lavori dovrebbero essere ultimati entro il 2032, ma una volta conclusi che aspetto avrà la nuova piazza Venezia?
Come sarà la stazione Venezia della Metro C: il progetto
Considerata l'area in cui sorgerà, la nuova stazione della metro C in piazza Venezia è "una delle stazioni più difficili al mondo", secondo quanto affermato dall'Assessore alla Mobilità, Eugenio Patané. Un progetto dal costo complessivo di 700 milioni di euro, che si svilupperà ad profondità di 45 metri sotto l'attuale livello della strada ma che renderà necessario scavare fino a raggiungere gli 85 metri: previsti 8 livelli interrati, con 27 scale mobili e 6 ascensori a rendere fruibili i 110 metri di banchine ai quali si potrà accedere da tre ingressi, posti nelle vicinanze dei tre elementi simbolo della piazza: Palazzo Venezia, il complesso archeologico dei Fori Imperiali e il Vittoriano.
Parlando dei lavori in piazza Venezia, il sindaco Gualtieri lo ha definito "il cantiere più sfidante del sistema metropolitano mondiale", fondamentale anche per consentire di ultimare il tratto finale dei 26 chilometri complessivi che andranno a costituire l'intera metro C, attualmente ferma a San Giovanni ma in procinto di arrivare fino al nuovo capolinea Clodio/Mazzini.
L'area museale nella nuova fermata della Metro C di Roma
La nuova stazione avrà un impatto forte non solo sulla viabilità sull'intera città di Roma, ma consentirà anche la fruizione del patrimonio archeologico che è emerso ed emergerà ancora durante gli scavi, diventando una vera a propria "archeostazione": nel piano interrato verrà realizzata un'area museale da cui sarà possibile osservare il tracciato originario della via Flaminia e i resti di altri edifici della Roma Antica, su tutti le tabernae, antiche botteghe artigiane, e le aule degli "auditoria" di Adriano, luoghi in cui avveniva la lettura pubblica di opere poetiche e in prosa, l'insegnamento della retorica oltre ad alcune attività giudiziarie.
Un altro obiettivo è quello di rendere la stazione sotterranea luogo di transito diretto verso i principali poli museali della zona attraverso percorsi ad hoc che porteranno all'interno di Palazzo Venezia, nel Parco Archeologico dei Fori Impediali, nel cuore dell'Ateneo di Adriano e nell'area museale del Vittoriano.