Com’è morta Francesca Russo, l’estetista deceduta all’improvviso a casa del suo capo
Arrivano i primi risultati degli esami medico legali eseguiti sul corpo di Francesca Russo, l'estetista 26enne morta improvvisamente a casa del suo datore di lavoro, con cui aveva una relazione. Hanno trascorso la serata in alcuni locali notturni della Capitale, poi sono tornati a casa di lui, a Ciampino. Quando si è svegliato, intorno all'ora di pranzo, l'uomo ha trovato la ragazza già morta almeno da un'ora.
Eseguita l'autopsia, Francesca morta per un'emorragia interna
L'autopsia è stata eseguita all'interno dell'istituto di medicina legale del Policlinico di Roma Tor Vergata. Stando ai primi risultati, la causa della morte di Francesca Russo è dovuta a un'emorragia interna a livello dello stomaco. Secondo quanto si apprende, la giovane assumeva farmaci coagulanti, dato che a inizio maggio era stata sottoposta a un'operazione al setto nasale. Nel corso della serata lei e il suo fidanzato hanno bevuto alcolici ma non hanno assunto droga, come sembra emergere dai primi risultati tossicologici.
Indagini in corso sulla morte della 26enne
I medici dovranno cercare di stabilire se c'è un collegamento tra i drink bevuti e il possibile mancato funzionamento dei farmaci anticoagulanti, assunti con regolare prescrizione medica. Gli specialisti dovranno inoltre chiarire se la giovane potesse essere salvata e se il fidanzato e datore di lavoro abbia fatto davvero tutto il possibile per prendersi cura di lei.
Ancora, gli inquirenti dovranno stabilire se la ragazza già manifestasse qualche sintomo o malessere quando l'imprenditore è andato a prenderla per trascorrere la serata insieme. Infine, i pm potrebbero chiedere anche ulteriori approfondimenti sull'intervento chirurgico a cui la ragazza era stata sottoposta a inizio maggio e sul percorso post operatorio. Attualmente non c'è alcun indagato. Sulla vicenda sta indagando la procura di Velletri.