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Come i consiglieri comunali del PD stanno assumendo nuovi collaboratori aggirando le regole

Collaboratori cercasi: così alcuni consiglieri del Partito Democratico stanno aggirando le norme per assumere personale politico e allargare gli staff, passando tramite Risorse Per Roma grazie al maxi emendamento all’ultimo bilancio comunale.
A cura di Beatrice Tominic
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I consiglieri in Campidoglio del Partito Democratico chiedono più personale, consulenti per sostenere il lavoro d'aula e nelle commissioni. Ma c'è un un problema: secondo il regolamento i consiglieri comunali (a differenza degli assessori) non possono assumere personale esterno ma i gruppi consiliari devono chiamare personale già assunto dal comune. Così dipendenti degli uffici di Roma Capitale o dei municipi, ma anche delle municipalizzate, possono essere distaccati per il tempo della legislatura ai gruppi consiliari per collaborare con i consiglieri. Sindaco e assessori invece possono assumere direttamente il proprio staff.

Per aggirare le regole ora in molti hanno pensato di utilizzare le voci del bilancio che ogni consigliere comunale ha potuto indicare grazie al maxi emendamento, per procedere con l'assunzione di collaboratori utilizzando Risorse Per Roma, la municipalizzata al cui timone è arrivato Albino Ruberti (ex capo di gabinetto del sindaco, che ha lasciato l'incarico dopo che è stato reso pubblico un video in cui minacciava alcuni esponenti del PD).

Le nuove assunzioni, infilate nel maxi emendamento senza dare nell'occhio, sono state indicate da 15 consiglieri del Partito Democratico (sui 18 compenenti dell'Assemblea Capitolina). L'emendamento è stato proposto anche agli altri gruppi consiliari che compongono la maggioranza, ma da quanto apprendiamo nessuno degli altri consiglieri della Lista Civica Gualtieri, Demos, Roma Futura, Sinistra Civica Ecologista e Europa Verde, ha voluto sottoscrivere l'emendamento.

La riunione con Risorse Per Roma

"I consiglieri non possono contrattualizzare personale esterno, per questo verranno allocato i fondi a Risorse Per Roma che farà una selezione di personale esterno da attribuire ai consiglieri: si tratta di personale politico per i singoli consiglieri. Di norma non si può fare, ma evidentemente basta trovare il meccanismo giusto per aggirare la regola", spiega un consigliere a Fanpage.it. Per organizzare l'assunzione dei consulenti, uno per ogni consigliere, viene fatto riferimento ad una riunione organizzata con Albino Ruberti, oggi alla guida della società in house che dovrebbe provvedere a portare a termine le assunzioni.

L'emendamento presentato a dicembre

Una volta studiato un metodo per intervenire e aggiustati i dettagli, sarebbe arrivato l'emendamento. "Non si tratta di niente di illegale, è un emendamento come tanti altri, nelle sedute dell'ultimo anno ne sono passati tantissimi – spiegano a Fanpage.it da fonti in Campidoglio – Se è passato evidentemente ne è stata accertata l'ammissibilità tecnica amministrativa", ma rimane sempre un tema di opportunità. Perché se è vero che i consiglieri comunali si trovano spesso ad affrontare materie complesse, soprattutto nelle commissioni, dovendo fare tutto da soli senza un personale specializzato ad esempio in materie legislative, è anche vero che forse bisognerebbe cambiare le regole.

Chi si è rifiutato: "Servono soldi per Roma, non per i consulenti"

Tra chi ha scelto di non procedere con l'assunzione di nuovi consulenti, c'è chi motiva così la sua decisione: "Si tratta di centinaia di migliaia di euro, non pochi soldi. E per me è prioritario investire su altro piuttosto che su consulenti che potrebbero essere utilizzati anche dai consiglieri. Ci sono tanti modi per approfondire e scavare nei dettagli evitando ulteriori assunzioni a carico di cittadine e cittadini. Secondo me non è una priorità assumere ulteriori consulenti, quando ci possiamo affidare a comitati e altri esperti.". Un altro consigliere di maggioranza ci ha spiegato: "Preferisco riservare questi fondi per il territorio, per questo i consiglieri possono indicare con degli emendamenti degli interventi in bilancio, per portare all'attenzione alcune esigenze che arrivando dai territori e dai cittadini".

Più personale in Campidoglio

Nel frattempo, nella commissione dedicata al personale del Comune di Roma si discute di una modifica al regolamento per spostare nuovi dipendenti dagli altri uffici direttamente in Campidoglio. "Per ora abbiamo in mente di spostare non più di una decina di unità già assunte dal comune direttamente in Campidoglio – spiegano – A prendere il loro posto saranno poi le persone che, come ogni anno, verranno assunte dal comune". Ma sulla possibilità di "prendere in prestito" unità da Risorse Per Roma nessuno sa niente.

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