Come cambia Roma per il Giubileo con il PNRR: tanti progetti, ma il rischio è l’invasione dei cantieri
Più di trecento interventi per quasi duecento siti archeologici. Un investimento complessivo di circa 360 milioni di euro con l'obiettivo di riqualificare e migliorare la qualità del patrimonio culturale di Roma, soprattutto, e delle province del Lazio in vista del Giubileo del 2025.
"Caput Mundi. Next Generation Eu" è l'investimento del Pnrr, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, a cui fanno riferimento questi stanziamenti, con gare che sono state bandite da Invitalia e che scadranno il 19 aprile. L'obiettivo è quello di chiudere le procedure entro giugno 2023 e di avviare i progetti subito dopo.
Roma cambia con i soldi del Pnrr: il rischio è l'invasione dei cantieri
Il timore principale, tuttavia, è legato proprio al numero degli interventi. Così tanti che alcuni potrebbero andare deserti e restare senza un'azienda che si occupi della loro realizzazione effettiva. Tanti cantieri che apriranno in contemporanea, quindi, e molti di essi potrebbero non essere completati entro l'inizio del Giubileo. Nei pochi giorni che precedono la scadenza del bando, l'amministrazione capitolina farà di tutto per coinvolgere quanti più operatori economici sia possibile per portare a termine, così, tutti i progetti previsti.
Un'altra preoccupazione è legata proprio a questo: che la città sia invasa da cartelli di ‘lavori in corso' e che non tutti siano finiti per l'inizio dell'anno santo. La scadenza è vicina, al 2025 manca neanche un anno e mezzo. Per la realizzazione delle opere i tempi sono stretti e per alcuni progetti il timore è di essere già in netto ritardo.
Molti interventi, è stabilito nel bando di gara, dovranno essere completati al 50 per cento entro il Giubileo, ma nelle prossime settimane si farà di tutto per aumentare invece quelli che dovranno essere completati al 100 per cento per l'inizio delle celebrazioni, proprio per evitare una sovrapposizione tra cantieri aperti e arrivo di turisti e pellegrini. Lo scenario da evitare è che in quei mesi Roma sia un gigante cantiere aperto, con i suoi monumenti più importanti transennati e invisibili al pubblico perché in procinto di essere restaurati.
cosa prevede l'investimento ‘Caput Mundi' per il Giubileo
Ma cosa prevede l'investimento ‘Caput Mundi'? I progetti riguardano sei ambiti di intervento: la rigenerazione e il restauro del patrimonio culturale e archeologico, gli interventi di messa in sicurezza e restauro di siti lungo i cammini giubilari della città (il titolo dell'ambito di intervento è ‘Dalla Roma pagana alla Roma cristiana'), la riqualificazione dei luoghi della cultura nelle periferie, il restauro di parchi, fontane e ville storiche, la digitalizzazione dei servizi culturali e l'incremento dell'offerta culturale nelle periferie.
Tra i progetti c'è di tutto: dal restauro delle mura Aureliane alla riqualificazione dell'ex Mattatoio, dal restauro del Museo della Civiltà Romana (ben 20 milioni di euro) al rifacimento della pavimentazione in piazza del Campidoglio, dalla riqualificazione della riva sinistra del Tevere (10 milioni) al restauro di piazza del Popolo e della colonna di Marco Aurelio fino agli interventi di restauro nelle ville storiche come villa Borghese e villa Doria Pamphili. Ben 12 milioni di euro, inoltre, saranno destinati al Giubileo deI Pellegrini: eventi artistici e culturali nella città di Roma, dal centro alla periferia, al fine di favorire la fruizione turistica nel periodo giubilare. Qua l'elenco completo degli interventi previsti.