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Colpo di fulmine sul bus, ragazza cerca autista dell’Atac: “Sono quella mora con il cappellino”

Colpo di fulmine sul bus 89, dove il 17 dicembre Cupido ha scoccato la sua freccia. Una ragazza ora è alla ricerca dell’autista dell’Atac con cui ha incrociato lo sguardo. L’appello sui social: “Sono la ragazza mora con il cappellino, salita alla fermata di piazzale Flaminio. Ci siamo notati a vicenda. Peccato che entrambi non abbiamo azzeccato i tempi di interazione”.
A cura di Redazione Roma
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Prende l'autobus e nota un ragazzo, di più un vero colpo di fulmine: è accaduto a Roma, su un bus dell'Atac, e ora la ragazza vuole ritrovare quel giovane conducente che l'ha catturata. Così la giovane ha deciso di scrivere sui social per tentare di ritrovarlo: "Sono la mora col cappellino, ci siamo notati a vicenda ma non abbiamo azzeccato i tempi, se ci sei fatti vivo". L'autobus dove Cupido ha scoccato la sua freccia era in servizio sulla linea 89, erano circa le 18.30 ed era lo scorso 17 dicembre, una domenica.

La passeggera ha così trovato il coraggio di scrivere su un gruppo Facebook del quartiere Trieste Salario in II Municipio, dove il bus presta servizio: "Ci provo. Per caso nel gruppo c'è l'autista Atac della linea 89 che domenica 17 Dicembre ha fatto il turno delle 18.30 circa? Sono la ragazza mora con il cappellino, salita alla fermata di piazzale Flaminio. Non ho ben capito cosa tu mi abbia detto appena sono scesa dalla fermata Annibaliano ma sembrava qualcosa di interessante. Ci siamo notati a vicenda. Peccato che entrambi non abbiamo azzeccato i tempi di interazione. Non ci incontreremo mai per caso, quindi se leggi questo post metti un like."

In poche ore il post raccoglie centinaia di like e commenti: tutti fanno il tifo per la ragazza e sperano in un lieto fine. La diretta interessata intanto, contatta da il Messaggero, ha raccontato: “Stavo rischiando di perdere anche l’autobus. Alla fine, sono riuscita a salire e proprio in quel momento i nostri sguardi si sono incrociati. È difficile che qualcuno mi possa colpire così per caso. L’ultima volta accadde a 16 anni”.

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