Colosseo, la proposta del ministro Sangiuliano: “Biglietti nominali contro i bagarini online”
Il problema del bagarinaggio online sembra ancora ben lontano dall'essere risolto e contribuisce a rendere una delle attrazioni più ambite e visitate al mondo come il Colosseo troppo spesso irraggiungibile. Nonostante la presa di posizione dell'Antitrust, che ha avviato un'istruttoria nei confronti dei siti di rivendite secondarie che acquisterebbero in massa, con l'utilizzo dei cosiddetti "bot", tutti i ticket di accesso disponibili per poi metterli nuovamente in vendita online a prezzi immotivatamente più alti. Ma secondo quanto emerge da fonti del MiC riportate dall'agenzia DIRE, all'orizzonte potrebbe profilarsi una soluzione: biglietti nominali, come allo stadio o ai concerti.
Biglietti nominali contro le truffe online
"Si sta ponendo rimedio ai ritardi del passato – affermano fonti del Ministero della cultura riportate dall'agenzia DIRE – puntiamo a introdurre il biglietto nominativo dietro presentazione di un documento di riconoscimento valido, come accade per gli incontri di calcio". Sarebbe quindi questa una delle risposte del ministro Gennaro Sangiuliano per contrastare il secondary ticketing, che fa lievitare i prezzi dei biglietti ormai quasi introvabili per vie "legali".
Un'altra proposta avanzata dal ministero della cultura in questa direzione è quella di riservare una parte dei biglietti di ingresso alla vendita in loco, per quei turisti che intendono visitare il Parco Archeologico quello stesso giorno. Sempre secondo quanto riportato dall'agenzia, quando le nuove regole entreranno in vigore sarà possibile comprare solo un ticket a persona.
L'appello dell'assessore Onorato
La questione era tornata al centro del dibattito con il recente, ennesimo appello lanciato dall'assessore al Turismo Alessandro Onorato: "I turisti vengono a Roma per vedere anche il Colosseo, in alcuni casi soprattutto il Colosseo, ma sono costretti a tornare a casa senza averlo visitato oppure dopo aver speso cifre folli per il biglietto. È inaccettabile, un danno d'immagine gravissimo per Roma". L'assessore capitolino si è rivolto direttamente al ministro Sangiuliano e alla direttrice del Parco Archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo: "Da mesi denunciamo questa vergogna: occorre fare qualcosa. È giunta l'ora di dire con chiarezza che questa situazione è inaccettabile".