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Collezionava foto di donne morte rubandole al cimitero: 2 anni al ladro delle ceneri di Elena Aubry

Il collezionista di immagini di giovani morte aveva in casa oltre 300 foto rubate nei cimiteri di Roma, ora è stato condannato a 2 anni. La scoperta dopo che era arrivato a sottrarre le ceneri di Elena Aubry, morta in un incidente in moto a 26 anni.
A cura di Redazione Roma
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Quando l'urna funeraria contenente le ceneri di Elena Aubry, la giovane di ventisei anni morta in un incidente in motocicletta su via Ostiense, è stata rubata, gli inquirenti non ci hanno messo molto ad arrivare a citofonare alla sua abitazione a seguito della denuncia della madre. L'uomo infatti era noto per i furti nei cimiteri della capitale. Ma oltre alle ceneri della ragazza, per il furto delle quali è stato imputato in un procedimento separato, il cinquantenne è stato trovato in possesso di una miriade immagini di donne sottratte dalle tombe. Le collezionava per appagare un suo impulso. Le immagini, tutte di ragazze giovani e belle, erano allestite nella sua camera. 

Così Marco Conocchia ha spiegato quel suo bisogno perverso che lo portava ad aggirarsi tra le tombe, soprattutto del cimitero del Verano, per compiere i furti: "Amo le immagini delle donne morte. Adoro ammirare i loro volti, ma devono essere belle e giovani».Ora è stato condannato a due anni e quattro mesi per ricettazione. Ma la sua carriera di collezionista di immagini di donne morte andava avanti da oltre dieci anni, nel 2014 già era stato fermato, venendo riconosciuto colpevole solo di ricettazione però. In tutto nella sua abitazione sono state rinvenute 358 foto, tutte catalogate ma in moltissimi casi è stato impossibile restituirle ai familiari. Tra di esse anche quella della mamma dell'attore Enrico Montesano. Su un taccuino segnava i particolari di ogni acquisizione nella sua collezione: giorno, ora e nome della defunta.

Nel corso del dibattimento ha spiegato che per lui quelle immagini sono "come una droga" e di "non poterne fare a meno". Secondo il tribunale l'uomo è lucido e nel pieno possesso della capacità di intendere e volere, solo che non riuscirebbe a mettere un freno a questa sua perversione. A maggio inizierà il processo per la sottrazione delle ceneri di Elena Aubry, dovrà rispondere delle accuse di violazione di sepolcro, vilipendio, sottrazione, distruzione e occultamento di cadavere.

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