Cocaina nascosta in confezioni di gelato e pistola nel cassetto: scoperta base di spaccio sulla Casilina

Stava uscendo di casa con 60mila euro nello zaino, quando gli agenti della polizia di Stato lo hanno fermato e si sono fatti fare strada nell'abitazione, in zona Casilina. È lì che gli agenti hanno rinvenuto una vera e proprio base di spaccio con più di 46 chilogrammi di stupefacente e oltre 265mila euro in contante, ma anche caricatori, cartucce e una pistola, nascosta in quello che all'apparenza era il mobile di una televisione. Per il ragazzo, un ventiseienne gravemente indiziato di spaccio, è scattato l'arresto.

Cocaina nella confezione del Cornetto
Hashish, marijuana e cocaina in dosi già confezionate a forma di gelato, Cornetto o gelato Milka, come mostrato nell'immagine in apertura. Gli spacciatori romani si sono reinventati e oggi è così che vendono dosi di stupefacente nelle confezioni di gelato. Non soltanto, però. Durante la perquisizione degli agenti della VII sezione della Squadra Mobile capitolina e dai poliziotti del III Distretto Fidene-Serpentara, scattata visto il nervosismo del ventiseienne di fronte al controllo dei poliziotti, è stato ritrovato altro materiale posto sotto sequestro.

Bloccano un 26enne e scatta la perquisizione
Da tempo gli agenti erano sulle tracce del ragazzo, così ieri mattina, martedì 15 aprile, si sono presentati mentre usciva dalla sua abitazione, con uno zaino in spalla. Gli agenti lo hanno fermato e hanno iniziato a fargli delle domande: nervoso, ha provato a rispondere. Ed è scattata la perquisizione. Nello zaino hanno trovato 60mila euro in contante di cui non ha saputo fornire giustificazione.
Una volta entrati in casa gli agenti si sono trovati davanti una vera e propria base operativa che al suo interno conservava, ben nascosta, tra hashish, marijuana e cocaina, oltre 46 kg di sostanza stupefacente. Ritrovata in un cassetto di un mobile per la televisione sono stat trovate 139 cartucce e una pistola con annessi caricatori, oltre agli strumenti per il confezionamento, otto telefoni cellulare e due quaderni per tracciare le vendite. Per il ventiseienne è, infine, scattato l'arresto.