Clienti ballano senza mascherina: chiusi tre locali nel centro storico di Roma
Senza mascherina e uno vicino all'altro per ballare le hit del momento. Gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale si sono trovati davanti questa situazione appena entrati in un locale di piazza Navona. Ma non è l'unica irregolarità riscontrata nell'esercizio commerciale. Hanno anche rinvenuto 28 kg di alimenti privi di tracciabilità, posti subito sotto sequestro. E questo ha portato non solo alla sanzione di 4mila euro e alla chiusura del locale, ma anche a una segnalazione alla Asl per le carenti condizioni igienico sanitarie.
Quella a piazza Navona non è tuttavia l'unica attività chiusa dai vigili urbani la scorsa notte. Per il mancato rispetto delle misure dirette a garantire il distanziamento sociale, è stato raggiunto dallo stesso provvedimento anche un locale in zona Campo de’ Fiori. Non era la prima volta che qui non venivano rispettate le norme. Prima irregolarità, invece, per un'associazione culturale vicina alla stazione Termini. Il motivo, anche in questo caso, è lo stesso: assembramenti di persone. Oltre alla chiusura, l'attività è stata segnalata alla Asl. Mancava infatti l'impianto di areazione nelle sale interrate, aspetto che aumenta il rischio di contagio.
Ma non solo locali, anche mini market sono stati sanzionati dai vigili urbani. La ragione è la vendita di alcool dopo l'orario consentito, ovvero la mezzanotte. E la multa ha raggiunto anche le persone che consumavano le bevande alcoliche in strada: dopo le 24 è infatti vietato consumarle all'aperto. E la sanzione è salata: si va da 75 euro a 450. La movida quindi non sembra fermarsi a Roma, ma i controlli sono sempre più serrati.