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Classifica sulla Qualità della Vita 2023: Roma al 35esimo posto, scende di quattro posizioni

La capitale scende di 4 posizioni: nella classifica 2023 de Il Sole 24 Ore per Qualità della Vita occupa il 35esimo posto. Più in basso le altre province della regione Lazio.
A cura di Beatrice Tominic
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Nella classifica per qualità della vita, su 107 province, Roma si piazza al trentacinquesimo posto. Rispetto allo scorso anno scende di 4 posizioni, ma fra le province del Lazio è la più alta in classifica. Rieti compare soltanto al settantatreesimo posto, Viterbo al settantacinquesimo, mentre Frosinone e Latina occupano rispettivamente l'ottantesima e ottantasettesima posizione, come riporta la graduatoria pubblicata da Il Sole 24 Ore realizzata analizzando i dati Istat e di altri enti dedicati.

Vivere a Roma: la capitale al trentacinquesimo posto per qualità della vita

Scesa di quattro posizione rispetto all'ultima classifica, Roma occupa la trentacinquesima posizione della classifica. La performance migliore, con i suoi grandi atenei pubblici, riguarda proprio gli anni di studio superati i 25 anni di età: si trova al dodicesimo posto in questo settore. Non a caso, per quanto riguarda il numero di persone laureate o con altri titoli terziari fra i 25 e i 39 anni, si trova al secondo posto. Preoccupanti, invece, i dati legati all'indice di lettura, dove Roma si trova al sessantasettesimo posto per copie lette ogni cento abitanti; per partecipazione elettorale, dove si trova alla sessantaduesima e per amministratori comunali con meno di 40 anni, dove è alla settantunesima.

Roma fra le province peggiori per ambiente e servizi

Carente anche per quanto riguarda ambiente e servizi, settore in cui la capitale non supera il sessantesimo posto. La qualità della vita fra i giovani, come anticipato dalla classifica parziale lo scorso maggio, è alla posizione numero centoquattro, fra le quattro province peggiori. Per quanto riguarda quella dei bambini è al ventiquattresimo posto, al trentaduesimo per qualità della vita degli anziani e al quarantottesimo per quella delle donne.

Posizione numero centoquattro anche per la sezione sui Progetti Pnrr, dove si calcola il numero delle opere ogni mille abitanti (i dati, fermi all'8 settembre 2023, sono stati elaborati da Italiadomani.gov.it).

La capitale fra ambiente e criminalità

Molto più in basso rispetto a metà classifica per numero di farmacie ogni mille abitanti, si trova al novantaseiesimo posto; per ecosistema urbano, indice basato su 18 parametri fra cui qualità dell'aria, rifiuti, reti idriche, consumo di suolo con dati Legambiente – Ambiente Italia, si trova al novantesimo. Ma non è finita: Roma si trova al novantunesimo posto per energia elettrica da fonti rinnovabili (espresse in percentuale), al novantatreesimo posto per scuole accessibile e, infine, al settantottesimo per anomalia di gradi centigradi rispetto al periodo 2011-2021, come espresso da Fondazione Cima.

Si consolida, infine, la terza posizione della capitale per quanto riguarda la presenza di criminalità. Terza soltanto a Milano e Rimini, spicca per indice di criminalità (basato sul numero di denunce ogni 100mila abitanti); è la seconda provincia per cause civili e per reati legati agli stupefacenti dalla produzione allo spaccio; la terza per estorsioni. Alta anche la posizione per quanto riguarda i furti con scippo, rapine in pubblica via e furti di autovetture.

La qualità della vita nelle province del Lazio: Frosinone e Latina fanalino di coda

Latina fanalino di coda all'ottantasettesima posizione, ma neanche Frosinone, Viterbo e Rieti spiccano per qualità della vita. Il capoluogo pontino si inserisce nella prima metà di classifica, al quarantaseiesimo posto, soltanto nel settore di affari e lavoro. Si trova al sessantaduesimo posto per quelli riguardanti la demografia e la società, al settantanovesimo posto per cultura e tempo libero, all'ottantesimo per ricchezza e consumi, al novantesimo per giustizia e sicurezza. I dati più carenti sono nell'ambito dell'ambiente e dei servizi dove si piazza al 100 posto, fra le otto province peggiori.

Con Frosinone si sale, anche se ancora di poche posizione, all'ottantesimo posto. Nel capoluogo ciociaro il settore migliore è quello legato alla giustizia e alla sicurezza, dove occupa il quarantesimo posto. Più indietro, rispettivamente all'ottantasettesima e alla novantunesima posizione, nelle classifiche di ambiente e servizi e cultura e tempo libero.

Viterbo e Rieti: nella provincia appenninica si salva solo il green

Poche posizioni più in basso anche Viterbo: anche qui la posizione migliore, al cinquantaseiesimo posto, è rappresentata dagli ambiti legati alla giustizia e la sicurezza. Se negli altri ambiti la provincia più a nord della regione Lazio si muove fra il sessantacinquesimo e il settantantatreesimo posto, per quanto riguarda affari e lavoro cala drasticamente al novantesimo.

Chiude, a due sole posizioni di distanza dalla precedente, Rieti. La provincia appenninica occupa posizioni comprese fra la sessantaduesima e l'ottantaseiesima in tutti i settori, tranne in quello legato all'ambiente e ai servizi. Si trova totalmente in controtendenza con le altre province della regione: occupa la ventiduesima posizione della classifica, in vetta in special modo per illuminazione sostenibile al primo posto e per i progetti Pnrr, al secondo. Ultima, invece, per quanto riguarda le amministrazioni digitali (fra i dieci indicatori presi in considerazione ci sono i servizi online, le piattaforme abilitanti e l'accessibilità).

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